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Crisi di governo, il M5S diviso: cresce la corrente leghista

Mentre prosegue il dialogo con il PD, Di Battista e Buffagni spingono per il ritorno con la Lega

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Mentre va avanti il dialogo tra il Movimento 5 Stelle e il Partito Democratico per verificare la possibilità di formare una nuova maggioranza di governo, cresce nei pentastellati la corrente che vorrebbe un ritorno al dialogo con la Lega di Salvini.

Il Pd ha chiesto al M5S un chiarimento e una netta presa di posizione sulla chiusura totale al dialogo con il Carroccio. “Noi Dem – ha detto a Repubblica la vice segretaria Pd Paola De Micheli –  abbiamo cominciato a lavorare in modo positivo ma ora siamo in attesa di sapere se è stato sciolto il nodo politico”, se i cinquestelle “hanno scelto in via definitiva che il dialogo per loro è solo con il Pd e con le forze del centrosinistra”. Il M5S non ha risposto, perché la proposta di Salvini di un nuovo governo giallo-verde è un’importante arma negoziale per Luigi Di Maio.

Una parte del movimento, capeggiata da Alessandro Di Battista, spinge per il ritorno nelle braccia di Salvini. Nella fronda ‘leghista’ ci sono Gianluigi Paragone, ex direttore della Padania, Paola Taverna e Stefano Buffagni. Quest’ultimo intervistato dal Corriere della Sera ha proposto di mettere ai voti sulla piattaforma Rousseau l’eventuale accordo con il Pd.

Dall’altra parte, nella linea filogovernativa favorevole al dialogo con i dem, il presidente della Camera Roberto Fico e Roberta Lombardi, capogruppo M5s nella Regione Lazio, secondo la quale si può arrivare a un accordo con il PD “perché abbiamo una cornice di valori in comune” e perché “abbiamo l’impegno con i cittadini di portare avanti i punti di programma con cui ci siamo presentati alle scorse Politiche”. Da ultimo lo stesso Beppe Grillo che in un post sul blog ha elogiato il premier dimissionario Giuseppe Conte.

Il capo politico del Movimento, Luigi Di Maio, appare più cauto e finora non si è sbilanciato verso nessuna delle due parti. Ma i nodi irrisolti, come anche quelli interni al PD, dovranno presto essere sciolti, entro martedì, giorno fissato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il nuovo giro di consultazioni.

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di-battista_salvini_di-maio Fonte foto: Ansa
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