Cadavere trovato a Ceriale, si indaga per omicidio: identificato il corpo scoperto nel torrente del Savonese
Il corpo trovato in un torrente e Ceriale, in provincia di Savona, era avvolto in una coperta blu legata all'altezza delle gambe con un fil di ferro
È giallo sul cadavere trovato in un torrente a Ceriale, in provincia di Savona. Il corpo senza vita sarebbe stata indentificato dagli inquirenti che stanno indagando per omicidio. Secondo quanto riportato da ‘Repubblica’, il nome della vittima sarebbe Massimo Romano, 47enne originario di Novi Ligure, comune piemontese nell’Alessandrino.
Il ritrovamento
Il corpo del 47enne è stato scoperto da due passanti nel primo pomeriggio di martedì 14 novembre sul greto del corso d’acqua nel Savonese, nei pressi di un canale di scolo. Il cadavere si trovava in quel punto da diverso tempo visto l’avanzato stato di decomposizione.
Secondo le informazioni raccolte finora, dalle prime analisi non sarebbero stati trovati segni di violenza sulla vittima, ma gli inquirenti non sembrano avere dubbi sull’ipotesi dell’omicidio dato che la salma è stata trovata avvolta in una coperta blu chiusa all’altezza delle gambe con un fil di ferro.
Il territorio del comune di Ceriale, in provincia di Savona, dove il cadavere di un 47enne piemontese è stato trovato sul greto di un torrente
Le indagini
Il personale sanitario del 118 arrivato sul luogo del ritrovamento non ha potuto fare altro che constatare il decesso. Intervenuti sul posto anche carabinieri, polizia locale e la Scientifica, al lavoro per effettuare i rilievi del caso a ricostruire le circostanze del delitto.
Per risalire alle cause della morte, il pubblico ministero che sta coordinando le indagini, Giovanni Battista Ferro, ha disposto l’autopsia.
I carabinieri stanno ascoltando gli abitanti della zona per raccogliere eventuali testimonianze utili alle indagini.
Il cadavere trovato a Capaccio Paestum
Avvolto nel mistero è anche il ritrovamento del cadavere di una 57enne in un villaggio turistico di Capaccio Paestum, in provincia di Salerno.
Anche in questo caso il corpo è stato ritrovato in evidente stato di decomposizione e non si esclude che il decesso possa risalire a diverse settimane fa.
La vittima è stata scoperta dalla proprietaria della struttura, attiva soltanto d’estate. La data del decesso potrebbe risalire a quando la struttura era ancora aperta.
Ancora ignoti i motivi della morte, ma gli inquirenti indagano a partire dalla scoperta sul tavolo della cucina del luogo del ritrovamento di elementi che farebbero ipotizzare a un pasto consumato da due persone, di cui una la vittima, prima della morte della donna.