Ballando con le Stelle, Sgarbi difende Montesano dopo la squalifica: chiesto un risarcimento per l'attore
Dopo l'espulsione di Enrico Montesano da Ballando con le Stelle, Vittorio Sgarbi si schiera dalla parte dell'attore e chiede che venga risarcito
La polemica su Enrico Montesano e la sua squalifica da Ballando con le Stelle non ha lasciato indifferente Vittorio Sgarbi. Il critico, politico e personaggio televisivo si è schierato dalla parte dell’attore e chiede per lui un risarcimento da parte della Rai.
- Sgarbi sta con Montesano: "Non si può punire una maglietta"
- La polemica per la maglia della Decima Mas
- La difesa dell'attore, con tanto di foto e tessera PSI
Sgarbi sta con Montesano: “Non si può punire una maglietta”
Enrico Montesano ha trovato un alleato: dopo lo scandalo per la maglietta della Decima Mas indossata durante le prove di Ballando con le Stelle, l’attore è stato squalificato dal programma di Milly Carlucci, ma Vittorio Sgarbi non ci sta.
Ad Adnkronos, l’attuale Sottosegretario di Stato al Ministero della cultura ha dichiarato infatti che secondo lui la Rai dovrebbe risarcire Montesano: “Non si può espellere un concorrente di un programma televisivo perché indossa una maglia con una marca di un motoscafo“.
Enrico Montesano e Alessandra Tripoli a Ballando con le stelle 2022
La contestata scritta, sottolinea Sgarbi, è infatti “una massima di D’Annunzio del 1918 che quindi ha una radice prefascista, mi sembra inverosimile”. Inoltre, fa notare, le immagini delle prove potevano essere tagliate invece che essere messe in onda.
La polemica per la maglia della Decima Mas
La vicenda è emersa dopo un post Twitter di Selvaggia Lucarelli: ha mostrato una foto di Enrico Montesano durante le prove di Ballando con le Stelle, con indosso una maglia con il simbolo X Flottiglia Mas e sulle spalle il motto “Memento audere semper“.
Il motto venne coniato da Gabriele D’Annunzio, ma il simbolo e la frase è ormai associata al movimento fascista e all’estrema destra. Da qui, la decisione della Rai di allontanare Montesano dal programma: “Chiediamo scusa a tutti i telespettatori – ha detto la Rai in un comunicato – e in particolare a coloro che hanno pagato e sofferto in prima persona a causa del nazifascismo a cui proprio quella simbologia fa riferimento”.
L’episodio è stato definito “indifendibile” e il consigliere di amministrazione Riccardo Laganà ha aggiunto che si è trattato di un “Pessimo messaggio su Rai1, irricevibile per il servizio pubblico. Ci vuole rispetto per cittadini e Costituzione”.
La difesa dell’attore, con tanto di foto e tessera PSI
Enrico Montesano, già da anni ormai controversa voce per le sue posizioni No-Vax e No-Green Pass, ora è stato difeso da Vittorio Sgarbi, ma l’attore aveva già rotto il silenzio sulla vicenda pubblicando una foto in cui si mostra con una tessera del PSI datata 1976.
“Avendo avuto notizia che la Rai vorrebbe disporre il mio allontanamento dal programma Ballando con le stelle, dichiaro la mia assoluta buona fede e ricordo di essere stato un parlamentare di sinistra” ha scritto tramite Telegram, respingendo così le accuse di simpatie fasciste.
Poi, ha chiesto scusa per quello che definisce un errore: “Mi scuso profondamente con chi si è sentito offeso e turbato. È stata un’ingenuità“. Montesano ha però voluto anche sottolineare come “la maglietta da me indossata è stata vista dai rappresentati della Rai sia durante le mie prove […] il materiale montato e messo poi in onda è stato ulteriormente esaminato dai rappresentati della Rai che non hanno minimamente dubitato della regolarità e della liceità delle immagini”.