I ministri della Lega contro Salvini. La loro richiesta
La squadra del Carroccio vorrebbe lo scioglimento delle Camere e nuove elezioni al più presto. Ma il leader del partito starebbe prendendo tempo
I ministri leghisti avrebbero espresso al loro leader la volontà di tornare al più presto alle urne. Matteo Salvini, al termine dell’incontro con la sua squadra di governo, ha commentato ai microfoni del Corriere della Sera: «Questo è il primo caso di governo dove i ministri vogliono andarsene a casa».
I padroni di casa dei dicasteri non sarebbero particolarmente soddisfatti della loro gestione. Giulia Bongiorno si starebbe scontrando quotidianamente con il premier Giuseppe Conte. Erika Stefani sarebbe impantanata con la riforma dell’Autonomia regionale, che continua a slittare. Gian Marco Centinaio potrebbe presto perdere la delega al Turismo. Lorenzo Fontana avrebbe tagliato i ponti con i grillini.
Sarebbe il sottosegretario Giancarlo Giorgetti il più agguerrito tra i leghisti. Secondo il Corriere, avrebbe chiesto a Matteo Salvini di incontrare il presidente della Repubblica. E arrivare alle elezioni a settembre, in tempo per portare a casa i risultati delle attuali manovre e sfruttare il vento favorevole della scorsa tornata elettorale, che ha visto la Lega in netto vantaggio sugli alleati di governo pentastellati.
Fonti vicine al Viminale, riporta il quotidiano milanese, avrebbero dichiarato di aver sentito il vicepremier ordinare ai suoi ministri: «Fatemi un elenco delle cose sulle quali state lavorando e che si possono lanciare a livello mediatico». Il ministro dell’Interno non sembrerebbe aver preso posizione sul voto anticipato. Le voci sulle elezioni entro l’autunno continuano a rincorrersi ma, ancora, si tratta solo di supposizioni.