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Movimento 5 Stelle

Tutto quello che c'è da sapere sul Movimento 5 Stelle, la storia del partito di Giuseppe Conte

di Marta Ruggiero

Il Movimento 5 Stelle è un partito politico fondato nel 2009 da Beppe Grillo, presidente e rappresentante legale, e Gianroberto Casaleggio. L’idea originaria è di contrapporsi alla democrazia rappresentativa, attraverso il principio di quella diretta. Inizialmente ha una forte componente antipartitocratica. Si promuove come organizzazione post-ideologica, né di destra né di sinistra. A partito preferisce le espressioni come "libera associazione di cittadini", "non associazione" o "forza politica".

Nel 2018 la rappresentanza politica passa al “capo politico”, Luigi Di Maio, e Grillo rimane garante del Movimento. Il Blog delle Stelle diviene la testata ufficiale. Le cinque stelle del simbolo rappresentano le tematiche a cuore degli attivisti: acqua pubblica, ambiente, mobilità sostenibile, sviluppo e connettività. Successivamente diventano: acqua, ambiente, trasporti, connettività e sviluppo; e poi ancora: beni comuni, ecologia integrale, giustizia sociale, innovazione tecnologica ed economia eco-sociale di mercato. Nel parlamento europeo aderisce, fino al 2019, al gruppo euroscettico dell’Europa della Libertà e della Democrazia Diretta.

La storia del Movimento 5 Stelle, dai meetup alle elezioni

Inizialmente gli attivisti del Movimento 5 Stelle, i cosiddetti grillini, comunicano e si coordinano a livello locale attraverso i meetup “Amici di Beppe Grillo” per “divertirsi, stare insieme e condividere idee e proposte per un mondo migliore, a partire dalla propria città. E discutere e sviluppare, se si crede, i miei post”, dice il comico.

A proporre le liste civiche in democrazia diretta è il meetup 280. La prima a nascere è "Pescara in Comune" con Stefano Murgo candidato sindaco. La capacità di autogestione non viene apprezzata da altri gruppi e soprattutto da Grillo e Casaleggio, che in antitesi creano il meetup 533 gestito da Marco Canestrari.

Nel 2007 i rappresentanti di alcune liste civiche costituiscono un coordinamento nazionale, fra gli scopi ci sono istituire i referendum di tipo propositivo e abrogativo, l'elezione diretta del difensore civico e la creazione del bilancio partecipativo, il mandato vincolato per gli amministratori pubblici e le prima rie aperte.

Lo stesso anno Beppe Grillo crea il Vaffanculo Day, una giornata di mobilizzazione popolare per raccogliere le firme e presentare una proposta per introdurre le preferenze nella legge elettorale e l’impossibilità di candidare in parlamento i condannati penali e chi abbia già fatto due legislature. Le firme raccolte sono 336 mila, ben oltre le 50 mila necessarie.

Nel 2008, quando cade il Governo Prodi II, Grillo annuncia che “il blog fa politica attiva con un sito dedicato alle liste civiche, al cittadino che prende in mano il proprio destino, il proprio Comune, la propria Regione [...] Per un Nuovo Rinascimento”. Alle elezioni del Comune di Treviso, la lista civica Grillitreviso elegge un consigliere.

Lo stesso anno si tiene il Primo Incontro Nazionale delle Liste Civiche a Cinque Stelle, accumunate dalla Carta di Firenze e i 12 punti programmatici del Movimento 5 Stelle. Luigi De Magistris e Sonia Alfano vengono eletti alle elezioni europee e si affermano 23 consiglieri comunali in Emilia- Romagna e nel Centro Italia.

Nel 2009 Beppe Grillo si candida alla segreteria del Pd, proposta che viene rigettata dal partito. L’idea di creare un partito politico sarebbe di Casaleggio. Nel 2010 il M5S partecipa alle elezioni di cinque regioni e dieci Comuni. Hanno successo in Emilia-Romagna e in Piemonte. L’anno dopo le elezioni vanno ancora meglio in tutta Italia, Sud escluso.

Le prime elezioni politiche e l’ingresso in parlamento risalgono al 2013. Il Movimento 5 Stelle, alla Camera, raggiunge il 25,55% dei voti in Italia e il 9,67% all'estero. Al Senato elegge invece 54 senatori, con il 23,79% in Italia e 10% all'estero. Luigi Di Maio, a 26 anni, diventa il più giovane vicepresidente della Camera. Roberto Fico è presidente della Commissione di Vigilanza Rai. Il M5S rifiuta l’alleanza con il Pd e decide di schierarsi nelle fila dell’opposizione, scelta che viene riconfermata nel 2014 con il Governo Renzi.

Nel 2016 muore Gianroberto Casaleggio, ne prenderà il posto il figlio Davide. Lo stesso anno diventano prime cittadine Chiara Appendino a Torino e Virginia Raggi a Roma. Lo stesso anno, però, la procura di Palermo apre un’inchiesta sulle firme false per la lista del M5S alle elezioni comunali del capoluogo siciliano del 2012, che viene confermata. Alle elezioni amministrative del 2017 il Movimento registra un calo, ma si attesta prima forza politica alle regionali in Sicilia. Lo stesso anno Fabio Massimo Castaldo diventa vicepresidente del parlamento europeo (prima carica di peso a livello comunitario).

Movimento 5 Stelle, abbandoni ed espulsioni

Secondo il regolamento del Movimento 5 Stelle, quando gli esponenti non si adeguano alla linea di partito possono essere sottoposti a provvedimento ed eventuale espulsione. Tra le motivazioni rese note l’assenteismo, la partecipazione non autorizzata a trasmissioni tv e posizioni contrarie alle posizioni dei 5 Stelle. Per le stesse ragioni si assiste ad abbandoni volontari.

Movimento 5 Stelle al Governo

Nel 2018 il Movimento risulta il primo partito politico italiano, superando il 32% dei consensi sia alla Camera che al Senato ed eleggendo in parlamento 227 deputati e 112 senatori. Insieme alla Lega entra a far parte del primo Governo Conte. Lo stesso successo non viene registrato alle elezioni amministrative dell’anno successivo. È anche l’anno delle tensioni all’interno della maggioranza. È Matteo Salvini a innescare la crisi dell’Esecutivo, con una mozione di sfiducia. Successivamente ritirata, Giuseppe Conte decide di dimettersi comunque.

Successivamente Sergio Mattarella, presidente della Repubblica, dà mandato a Conte di formare un nuovo Governo. L’ex premier accetta con riserva, che viene sciolta con la composizione del Governo Conte II.

Nel 2020 Luigi Di Maio rinuncia alla carica di capo politico del M5S, le sue funzioni le assume ad interim il senatore Vito Crimi. A febbraio 2021 si assiste a una seconda crisi di Governo, a seguito delle dimissioni degli esponenti di Italia Viva (partito politico di Matteo Renzi). Dopo il tentativo di trovare una maggioranza alternativa Giuseppe Conte si dimette. La prima carica dello Stato affida la formazione del nuovo Esecutivo a Mario Draghi. L’ex presidente della Banca Centrale Europea trova il consenso di tutte le forze politiche, fatta eccezione di Fratelli d’Italia.

Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle

Il Movimento 5 Stelle si riordina, crea un nuovo statuto e Giuseppe Conte ne diventa presidente. Nel 2022 Luigi Di Maio esce dal partito e crea un nuovo gruppo parlamentare dal nome Insieme per il Futuro, al quale prendono parte 50 deputati e 10 senatori del M5S.

Ideologia e posizioni del Movimento

Il M5S si dice favorevole all'abolizione del finanziamento pubblico ai partiti, a fronte di piccole donazioni di privati, e alla riduzione delle indennità per gli amministratori pubblici (per questo motivo rinuncia ai rimborsi elettorali e a parte degli emolumenti).

Abbraccia le teorie della decrescita e dell’economia verde per la formazione di nuovi posti di lavoro. È contrario alla TAV e agli inceneritori. Promuove programmi per il risparmio energetico, l’utilizzo maggiore di fonti rinnovabili, per il riciclo dei rifiuti, la mobilità sostenibile e il telelavoro. Vuole ridurre il debito pubblico, con la lotta all’evasione fiscale, e gli sprechi nella pubblica amministrazione con l’informatizzazione.

Il Movimento 5 Stelle è favorevole all’aborto, all’eutanasia e al testamento biologico. Stessa posizione per quanto riguarda la legalizzazione e la depenalizzazione delle droghe leggere (per scopo terapeutico e ricreativo). Inoltre, durante il Governo Conte I, approva la legge sul Codice Rosso a tutela delle donne vittime di violenza domestica e di genere.

Movimento 5 Stelle, organizzazione

Il comitato operativo (o “direttorio”) è formato da cinque portavoce che affiancano Beppe Grillo nell'analisi della situazione politica e nelle decisioni più urgenti. Sono anche mediatori tra il M5S e i singoli gruppi amministrativi locali.

Il team del futuro è una sorta di segreteria nazionale composta da 12 facilitatori (responsabili nazionali) che sono a capo di 12 settori: ambiente, economia, giustizia e affari istituzionali, imprese, agricoltura, lavoro e famiglia, sanità, innovazione, scuola, sicurezza, infrastrutture e esteri.

Dalla sua fondazione al 2021 il Movimento 5 Stelle affida le sue consultazioni interne alla piattaforma Rousseau, così da avere una gestione centralizzata delle attività del partito per iscritti, cittadini ed eletti al parlamento nazionale, europeo e nei Consigli regionali e comunali. Consente di:

  • partecipare alla scrittura delle leggi nazionali, regionali ed europee;
  • votare per la formazione delle liste elettorali o per pronunciarsi su un tema specifico;
  • promuovere la raccolta fondi per elezioni, eventi e la tutela legale degli iscritti;
  • mettere a disposizione materiale formativo per iscritti ed eletti;
  • dare informazioni, organizzare eventi locali e diffondere volantini.

Dopo il 2021 si opta per due piattaforme: una per la gestione dei dati degli iscritti e una per la votazione. Contrariamente al passato, i dati degli iscritti non si trovano sulla piattaforma di voto: sono usati soltanto per il tempo necessario alla votazione e poi vengono rimossi.

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