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Scontro tra Sigfrido Ranucci e Gasparri in Vigilanza Rai, il senatore tira fuori un cognac e una carota

Scontro in Vigilanza Rai tra Ranucci e Gasparri, col senatore che provoca il conduttore con cognac e carota

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È scontro in Vigilanza Rai tra Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, e il senatore Maurizio Gasparri che nel corso della seduta della commissione ha messo in piedi uno show diventato virale sui social. Durante la discussione, infatti, il senatore ha tirato fuori un cognac e una carota offrendoli al conduttore.

L’intervento di Ranucci in Vigilianza Rai

Presentato in Commissione di Vigilanza Rai con alcuni sostenitori dell’associazione Articolo 21, Sigfrido Ranucci ha difeso l’operato di Report spesso criticato per le sue scelte editoriali da parte della maggioranza al Governo.

Il conduttore, che ha sottolineato che Report è “da 27 anni un marchio prestigioso e inossidabile della Rai”, ha specificato che il programma ha “portato il nome della Rai nel mondo”. Il tutto frutto di un “lavoro straordinario di inviate e inviati, freelance o dipendenti, che hanno messo a repentaglio la propria sicurezza e quella dei propri familiari per onorare il servizio pubblico”.

Lo “show” di Gasparri in Commissione

Ma l’arrivo e l’intervento di Ranucci in Commissione di Vigilanza non hanno fatto piacere al senatore Maurizio Gasparri.

Prima il senatore di Forza Italia ha preso in giro il conduttore di Report che è stato accompagnati dai sostenitori di Articolo 21, tra cui anche l’ex premier Giuseppe Conte, poi ha tirato fuori del cognac offrendolo proprio al conduttore: “Mi aspettavo più seguaci è stata una mancetta di 40 persone. Le ho portato un cognac se ha bisogno di coraggio…“.

Poi, non bastasse la gag col cognac, ha addirittura offerto una carota a Ranucci, sottolineando: “Qui non mangiamo nessuno. Nessuno vuole censurare nulla, tutto andrà avanti come sempre”.

L’accusa di Gasparri a Ranucci

Lo scontro è andato avanti, dopo lo show di Gasparri con cognac e carota, con accuse non tanto velate del senatore al conduttore. Per Gasparri, infatti, Ranucci e Report non sono l’emblema del giornalismo.

“Cosa pensa di un certo modo di fare giornalismo? Lei che pensa dei telefiguranti, messi di spalle, come il presunto parlamentare di Forza Italia?” ha chiesto il senatore a Paolo Corsini, direttore dell’Approfondimento Rai.

Gasparri, infatti, punta il dito contro Ranucci per il servizio sull’eredità di Silvio Berlusconi. Poi l’affondo di Gasparri: “Poi c’è il telericiclo, come l’inchiesta su Urso andata in onda decine di volte”.

ranucci-gasparri Fonte foto: ANSA/X
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