Sanremo, la stoccata di Benigni: come ha risposto Matteo Salvini
La replica del leghista dopo le battute del comico toscano sul palco dell'Ariston
Il leader della Lega Matteo Salvini ha risposto alla stoccata di Roberto Benigni durante la terza serata del festival di Sanremo. Il comico, infatti aveva detto: “Ora è cambiato il sistema di voto, si può anche citofonare e dire: qui c’è gente che canta”, riferendosi alla nota citofonata del leghista a Bologna.
“Non ho visto Sanremo, ho visto solo il pezzo di Gigi D’Alessio la sera tardi” ha affermato Salvini a Radio Radio, come riporta Ansa, rispondendo a chi gli chiedeva un commento al monologo di Roberto Benigni.
Poi ha aggiunto: “Pur di insultare Salvini da Sanremo al Tribunale di Palermo le provano tutte. Ma io vado avanti a testa alta, è ridicolo. Ma nell’era dei social per i miei figli, il papà che va in galera, che è un delinquente, spiace per loro, per mia madre e mio papà, per mia sorella e la mia compagna. Ma sono una minoranza”.
Sul caso Gregoretti, il leghista ha detto: “Mercoledì il Senato voterà perché io vada a processo. Io non sono preoccupato, magari lo è qualche mio avvocato pensando davanti a quale magistrato possa andare a finire…”.
“Qualche avvocato è preoccupato perché mi dice che se becco il giudice sbagliato devo farmi il segno della Croce”, ha aggiunto. Ma io sono convinto che l’Italia che sia un Paese serio e sano dove spero che la legge sia uguale per tutti”.
Salvini ha parlato anche della polemica relativa al noto fotografo: “Oliviero Toscani è uno dallo squallore umano…L’ho querelato perchè mi ha insultato in ogni modo”.
Infine, alla domanda sulla sua canzone preferita, ha risposto: “‘L’amore perduto’ di Fabrizio De André. Non è il massimo della vita quando sei fidanzato o sposato ma è un opera d’arte”.