Rovigo, 56enne muore per le esalazioni del gruppo elettrogeno: non riusciva più a pagare le bollette
La tragedia è avvenuta a Taglio di Po, in provincia di Rovigo, dove un uomo di 56 anni è morto per le esalazioni del gruppo elettrogeno alimentato a gasolio
Tragedia a Taglio di Po, in provincia di Rovigo, dove un uomo di 56 anni è morto a causa delle esalazioni di monossido di carbonio provenienti da un generatore di elettricità a gasolio. La vittima, R.M. le sue iniziali, è stata trovata senza vita nella sua abitazione. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri la vittima, a causa di alcune difficoltà economiche, era rimasto senza gas e senza luce poiché impossibilitato a pagare le bollette.
- Ucciso dalle esalazioni di monossido di carbonio
- La vittima era molto conosciuta a Taglio di Po
- Le difficoltà economiche nel pagare le bollette
Ucciso dalle esalazioni di monossido di carbonio
Per scaldare la casa con delle stufette elettriche il 56enne stava utilizzando un gruppo elettrogeno alimentato a gasolio.
A causa del maltempo dei giorni scorsi, però, aveva portato il generatore dentro casa, senza però tenere conto della pericolosità dei fumi generati dalla combustione. Proprio le esalazioni provenienti dal generatore lo hanno soffocato mentre dormiva.
La vittima era molto conosciuta a Taglio di Po
Dal 1995 il 56enne, che soffriva di una parziale disabilità, era stato assunto dal Comune come operatore ecologico.
A lanciare l’allarme è stato proprio un collega di lavoro, che non vedendolo arrivare si è recato nell’abitazione dell’uomo. Inutili i soccorsi prestati dagli operatori sanitari del 118, entrati in casa grazie all’intervento dei vigili del fuoco.
In segno di lutto la sindaca di Taglio di Po ha annullato una serata teatrale in programma venerdì sera.
La tragedia è avvenuta a Taglio di Po, in provincia di Rovigo
Le difficoltà economiche nel pagare le bollette
Secondo le testimonianze raccolte tra i conoscenti della vittima, il 56enne si sarebbe trovato in difficoltà economiche a causa della scomparsa improvvisa di entrambi i genitori.
Rimasto senza corrente e senza gas per non aver pagato le bollette, l’uomo aveva rimediato con un generatore elettrico alimentato a gasolio.
Ma per lui è stata fatale la decisione di spostare il gruppo elettrogeno all’interno dell’abitazione senza tenere conto dei fumi generati dalla combustione.