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Bollette, il governo rimanda la fine del mercato tutelato del gas a gennaio 2024: cosa significa

Il governo ha prorogato il mercato tutelato del gas, ma a gennaio 2024 bisognerà scegliere un fornitore nel mercato libero per gas e luce

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Tra i provvedimenti contenuti del decreto Aiuti-quater varato dal governo c’è anche la proroga del mercato tutelato del gas. Il servizio di maggior tutela, che doveva terminare il primo gennaio 2023, durerà invece fino al 10 gennaio 2024, stessa data prevista per fine del mercato tutelato dell’energia elettrica. Il governo ha dunque accolto i dubbi delle associazioni dei consumatori, raccolti anche dall’autorità del settore energetico Arera. La storia delle proroghe del mercato tutelato, che sarebbe dovuto finire già nel 2017, si arricchisce di un nuovo capitolo.

Proroga del mercato tutelato per il gas: il commento di Assoutenti

“Ottima notizia – è il commento di Assoutenti – il rinvio al 2024 impedirebbe una nuova stangata sulle tasche delle famiglie. Da mesi chiedevamo di rinviare la fine del mercato tutelato del gas, in considerazione della grave situazione attuale che impone di garantire gli interessi degli utenti, anche a fronte di tariffe sensibilmente più elevate sul mercato libero”.

Nel 2022 il prezzo del gas sulla principale piattaforma di scambio europea, il Ttf di Amsterdam, è arrivato a picchi di 349 euro per megawattora a causa della guerra in Ucraina e delle interruzioni delle forniture russe. In questi giorni viaggia intorno ai 100 euro, un prezzo molto più abbordabile ma comunque superiore ai circa 70 euro della fine del 2021.

L’allarme lanciato per la fine del mercato tutelato del gas

Nei giorni scorsi Assoutenti si era unita all’allarme lanciato da imprese e commercianti per i rischi provocati dalla fine del mercato tutelato in una fase così complessa per il mercato del gas. Secondo l’analisi di Assoutenti, le tariffe praticate sul mercato libero di energia e gas risultano sensibilmente più elevate rispetto a quelle del mercato tutelato.

In base ai dati raccolti sul sito Arera, secondo Assoutenti i rincari medi sarebbero stati di 5.077 euro a famiglia per le tariffe di gas a prezzo bloccato e di 2.429 euro per l’elettricità. Rincari del 166% nel primo caso e del 124% nel secondo rispetto ai prezzi del mercato tutelato, che sarebbero stati meno incisivi (+23,8% e +18,1%) per i contratti a prezzo variabile.

Per queste ragioni Furio Truzzi, presidente di Assoutenti, aveva chiesto al governo un intervento immediato chiedendo la proroga del mercato tutelato del gas fino al gennaio 2024, richiesta effettivamente accolta dall’esecutivo.

Cos’è il mercato tutelato

Il servizio di maggior tutela (o mercato tutelato) include tutti i clienti che non hanno scelto un’offerta luce e gas del mercato libero. Per questi utenti, che non hanno mai cambiato compagnia elettrica, è scattato il servizio di maggior tutela. A differenza del mercato libero, in cui le aziende stabiliscono i prezzi e fanno proposte contrattuali concorrenziali, nel mercato tutelato le condizioni economiche e contrattuali sono stabilite dall’Arera in base all’andamento del valore della materia prima.

L’Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) è un organismo indipendente, istituito nel 1995, con il compito di tutelare gli interessi dei consumatori e di promuovere la concorrenza. La revisione dei prezzi delle materie prime, fino a poco tempo fa, avveniva trimestralmente invece ora avviene mensilmente. Ciò ha permesso, a novembre, di evitare aumenti del 70% in bolletta, limitando i rincari al 5%.

La fine del mercato tutelato

Per le piccole imprese e microimprese con potenza impegnata superiore a 15 kW la tutela del prezzo, per l’energia elettrica, è già finita il primo gennaio 2021. Prima della proroga decisa dal governo, anche le famiglie avrebbero dovuto dire addio definitivamente al mercato tutelato per il gas il primo gennaio 2023. Con la proroga, invece, la novità a gennaio 2024 riguarderà, secondo l’ultimo rapporto Arera, 7,6 milioni di contatori domestici.

Caro bollette, il governo rimanda la fine del mercato tutelato del gasFonte foto: ANSA
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti

Cosa succede dopo la fine del mercato tutelato

Premesso che ogni cliente può scegliere in qualsiasi momento di passare al mercato libero, che alla fine sarà l’approdo obbligatorio per tutti, la legge ha previsto le tempistiche di passaggio per chi non ha ancora fatto la scelta. Si tratta del servizio a tutele graduali, che sostanzialmente prevede che i clienti che non sono passati autonomamente al mercato libero vengano inseriti nel portafoglio di un fornitore scelto tramite bandi pubblici.

Il servizio a tutele graduali è stato pensato per evitare l’interruzione della fornitura del gas (o di quella elettrica). In altre parole: chi dal primo gennaio non è passato al mercato libero, si ritroverà nel mercato a tutele graduali. I prezzi della materia prima gas, nel periodo della tutela graduale, sono definiti PLACET (Prezzo Libero A Condizioni Equiparate di Tutela).

Come capire se il nostro contratto rientra nel mercato tutelato

Il primo passaggio da fare è verificare se la nostra fornitura rientra nel mercato tutelato, che ricordiamo per il gas terminerà il 10 gennaio 2024. Se non si è mai cambiato fornitore o tipologia di contratto, è probabile che l’utenza rientri ancora nella maggior tutela.

La verifica si può fare in modo rapido guardando una bolletta. Sotto il logo del fornitore si può trovare la dicitura che indica se si è nella maggior tutela o nel mercato libero. Solitamente le bollette del mercato tutelato sono in bianco e nero, quelle del mercato libero invece riportano i colori del logo del fornitore. Se dalla bolletta non si evince la tipologia del contratto, si può chiamare il servizio clienti per chiedere informazioni direttamente al fornitore.

Come scegliere il fornitore nel mercato libero

Pur in presenza di un rinvio, a gennaio 2024 (salvo novità) bisognerà scegliere un fornitore nel mercato libero. Per accompagnare i clienti finali nel percorso di superamento della tutela di prezzo e migliorare la comprensione e la partecipazione al mercato libero, Arera ha messo a disposizione una serie di strumenti:

·      Sportello per il consumatore Energia e Ambiente

offre informazioni e contribuisce alla risoluzione di controversie relative al servizio elettrico e gas anche con riferimento al cambio di fornitore

·      Portale Offerte luce e gas

previsto dalla Legge Concorrenza del 2017, mette a disposizione le offerte di energia elettrica e gas per confrontarle con semplicità e immediatezza

·      Offerte PLACET

offerte di fornitura rivolte alle famiglie e alle piccole imprese a prezzi determinati liberamente ma con condizioni contrattuali definite dall’Autorità

·      Portale consumi

per accedere ai dati di consumo e alle principali informazioni tecniche e contrattuali relativi alle forniture di energia elettrica e di gas naturale di cui si è titolari

·      Gruppi d’acquisto

Gruppi d’acquisto energia rivolti a clienti finali domestici e piccole imprese che si impegnano ad assicurare informazioni e assistenza agli aderenti secondo le Linee guida dell’Autorità

mercato-tutelato-bollette Fonte foto: ANSA
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