Furto nel castello di Windsor, paura per William e Kate: il bottino dei ladri e le falle nella sicurezza
Ladri mascherati in azione nel castello di Windsor, ad appena cinque minuti da Adelaide Cottage, la residenza di William e Kate: ol furto e le polemiche nella sicurezza
Una notte di paura ha scosso la serenità della tenuta del castello di Windsor, una delle residenze simbolo della monarchia britannica. Due ladri mascherati hanno fatto irruzione nella Shaw Farm, una proprietà agricola situata all’interno della vasta area del castello, riuscendo a compiere un furto che ha riacceso i riflettori sulle falle nella sicurezza della famiglia reale e impaurito William e Kate.
- Furto nel castello di Windsor: paura per William e Kate
- I precedenti
- Nessun arresto, ma indagini in corso sui ladri
Furto nel castello di Windsor: paura per William e Kate
Come riporta Adnkronos, i ladri hanno agito poco prima della mezzanotte di domenica 13 ottobre, utilizzando un camion rubato come ariete per sfondare un cancello di sicurezza.
Una volta entrati, hanno prelevato un pick-up nero Isuzu e un quad rosso da un edificio agricolo, fuggendo poi in direzione di Old Windsor e Datchet.
Il castello di Windsor
Il cancello, che regolava uno degli accessi principali utilizzati anche dai membri della famiglia reale, è stato distrutto.
Ad appena cinque minuti dal luogo del furto si trova Adelaide Cottage, la residenza di William e Kate e dei tre figli: George, 11 anni, Charlotte, 9, e Louis, 6. La famiglia dormiva nella propria abitazione al momento dell’irruzione, ignara dell’accaduto.
I precedenti
Il furto riporta in primo piano un tema già controverso: la vulnerabilità delle residenze reali. Nonostante le misure di sicurezza, eventi simili non sono rari a Windsor.
Nel Natale del 2021, un uomo armato di balestra fu arrestato mentre tentava di avvicinarsi alla Regina Elisabetta II con l’intento di colpirla. L’attacco sollevò interrogativi sulle capacità di prevenzione degli organi preposti.
In questo caso, la dinamica suggerisce un’azione pianificata: “Devono aver sorvegliato la tenuta a lungo”, hanno dichiarato fonti investigative.
L’assenza di guardie armate ai punti di accesso, peraltro confermata da indiscrezioni, aggrava i dubbi sulla protezione offerta ai membri della famiglia reale.
Nessun arresto, ma indagini in corso sui ladri
Al momento, la polizia non ha effettuato arresti, ma le indagini proseguono. La notizia ha comunque alimentato polemiche tra gli esperti di sicurezza, che chiedono una revisione delle misure attuali per prevenire ulteriori violazioni.
La famiglia reale, incluso Re Carlo III e la Regina Camilla, che non erano presenti al momento dell’incursione, non ha rilasciato dichiarazioni.
Il silenzio, tuttavia, non riesce a spegnere l’eco di una vicenda che evidenzia quanto fragile possa essere la sicurezza anche in una delle residenze più prestigiose del Regno Unito.