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Provarono a uccidere l'imprenditore di Reggio Calabria Pasquale Inzitari: quattro arresti per tentato omicidio

Quattro uomini sono stati arrestati nell'ambito delle indagini per il tentato omicidio dell'imprenditore calabrese Pasquale Inzitari avvenuto nel 2017

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A distanza di sei anni arrivano quattro misure cautelari per l’agguato all’imprenditore calabrese Pasquale Inzitari. I carabinieri di Corigliano Rossano, infatti, hanno dato esecuzione un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e di arresti domiciliari nei confronti di quattro uomini indagati per il tentato omicidio dell’imprenditore della provincia di Reggio Calabria risalente al 2017.

Gli arresti dei presunti killer

Gli arresti sono scattati nelle prime ore della mattinata dell’11 agosto. I provvedimenti emessi dal gip del Tribunale di Catanzaro sono stati eseguiti  a carico di 4 persone.

Due di loro sono stati condotte in carcere e altre due si trovano agli arresti domiciliari. I quattro sono ritenuti gravemente indiziati, a vario titolo, del tentato omicidio dell’imprenditore Pasquale Inzitari.

Corigliano Calabro, in provincia di CosenzaFonte foto: Tuttocittà.it
Il punto in cui si trova il centro commerciale “I Portali” di Corigliano Calabro dove si è verificato l’agguato

I fatti risalgono al 2017. Era la sera del 25 luglio quando all’interno del piazzale del centro commerciale “I Portali” di Corigliano Calabro, dove l’imprenditore gestisce un negozio, si è verificato l’agguato.

I proiettili tra la folla contro l’imprenditore

Dalle indagini che hanno portato all’esecuzione delle misure cautelari sarebbe emerso come “un commando di professionisti del crimine, dopo aver effettuato i sopralluoghi dell’area, aveva attuato un piano studiato nei dettagli per attentare alla vita dell’imprenditore reggino“, si legge nella nota diffusa dall’Arma dei carabinieri.

Nella serata del 25 luglio, gli uomini del “commando” avrebbero atteso l’imprenditore all’esterno del centro commerciale per poi inseguirlo a bordo di una moto.

I colpi di pistola sarebbero stati esplosi all’interno del parcheggio della struttura, ma nessun proiettile ha colpito il bersaglio che era riuscito a rifugiandosi all’interno di un esercizio commerciale.

La spedizione per agevolare la ‘ndrangheta

I carabinieri, inoltre, hanno fatto sapere che le indagini condotte avrebbero permesso di dimostrare, in termini di gravità indiziaria, come la “spedizione” era stata attuata allo scopo di agevolare l’attività mafiosa della ‘ndrangheta, nella sua articolazione territoriale della cosca Crea di Rizziconi.

Tra i destinatari della misura cautelare, infatti, figurano due persone già detenute dal 2021 perché ritenute responsabili dell’omicidio di Marcello Bruzzese, fratello del collaboratore di giustizia Girolamo Biagio Bruzzese, consumato il 25 dicembre 2008 a Pesaro.

Dettaglio non trascurabile è che l’imprenditore Pasquale Inzitari (in passato impegnato in politica) è il padre di Francesco Maria Inzitari, il 18enne ucciso 2009 dalla ‘ndrangheta.

arresti-tentato-omicidio-pasquale-inzitari Fonte foto: istockphoto
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