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Neonati morti a Parma, dissequestrata casa di Chiara Petrolini a Traversetolo. E il sindaco lancia un ordine

Tolti i sigilli nella villa di Traversetolo, in provincia di Parma, dove Chiara Petrolini viveva con la famiglia e dove sono stati trovati i neonati morti

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La casa di Vignale di Traversetolo, dove sono stati trovati i cadaveri dei due neonati avuti da Chiara Petrolini, è stata dissequestrata. A distanza di quasi quattro mesi dal ritrovamento del primo cadavere, i carabinieri e la procura di Parma hanno ritenuto conclusi gli accertamenti e tolto i sigilli nella villa dove la 21enne viveva con la sua famiglia. Un luogo diventato meta di “turismo dell’orrore“, come denunciato dal sindaco Simone Dall’Orto, intervenuto per cercare di evitare il viavai dei curiosi.

I neonati morti scoperti vicino Parma

Nel giardino della villetta del Parmense, il 9 agosto 2024, è stato scoperto il corpo del primo neonato, partorito due giorni prima da Chiara Petrolini. In seguito alle indagini sono stati ritrovati i resti di un altro bambino, che la 21enne avrebbe avuto a maggio 2023.

Dal 20 settembre la studentessa si trova agli arresti domiciliari con l’accusa di omicidio e soppressione di cadavere, in attesa della pronuncia della Cassazione sulla decisione del tribunale del Riesame di disporre la misura del carcere, su richiesta della Procura.

chiara-petrolini-traversetolo-neonati-mortiFonte foto: ANSA

L’uscita di Chiara Petrolini dalla procura

La custodia cautelare di Chiara Petrolini

La disposizione dei giudici del Riesame non è esecutiva, ma dovrà essere confermata o meno dagli ermellini in seguito al ricorso presentato dalla difesa della ragazza, rappresentata dall’avvocato Nicola Tria.

“A mio avviso gli arresti domiciliari sono in realtà adeguati al contenimento delle esigenze cautelari proprie di questa vicenda” aveva dichiarato il legale, sottolineando che “la misura cautelare non può e non deve mai rappresentare un’anticipazione della pena“.

La villetta di Traversetolo

Negli ultimi mesi la villetta di Traversetolo è rimasta disabitata, ma in tanti hanno lasciato fiori, nastri e peluche o lettere davanti ai cancelli, per ricordare i due neonati morti.

Nel frattempo la casa è diventata però anche meta di un macabro pellegrinaggio di decine di curiosi. Per questo il sindaco di Traversetolo ha deciso di far ripulire l’area: “I fiori erano marciti e soprattutto c’era un turismo dell’orrore, con le persone che andavano a farsi i selfie davanti alla casa” ha dichiarato Simone Dall’Orto.

Nei giorni precedenti anche il padre di Chiara Petrolini si era recato sul posto assieme ad alcuni agenti delle forze dell’ordine per rimuovere fiocchi, fiori e santini lasciati davanti all’abitazione. All’uomo sono stati consegnare gli omaggi che tanti cittadini hanno sentito l’esigenza di dedicare ai due neonati.

neonati-morti-a-parma-chiara-petrolini-traversetolo Fonte foto: ANSA
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