Operaio colpito dalla braccio della gru a Floridia: morto dopo giorni di agonia, la disperazione del collega
Un operaio 26enne, di origine gambiana, è stato colpito e ferito mortalmente dal braccio di una gru in una ditta di autodemolizioni
Tragedia in un cantiere di Floridia, in provincia di Siracusa, dove un operaio 26enne ha perso la vita dopo essere stato colpito dal braccio di una gru. L’uomo, di origini gambiane, è morto in ospedale a Catania dopo giorni di agonia. Disperazione per i colleghi, tra cui anche un amico fraterno coinvolto nell’incidente mortale.
- Colpito dalla gru, muore operaio
- La disperazione dei colleghi, la ricostruzione
- La storia di Toumani, vittima sul lavoro
Colpito dalla gru, muore operaio
L’incidente sul lavoro è avvenuto venerdì 24 marzo 2023 in una ditta di autodemolizioni a Floridia, a Siracusa. Per cause ancora da accertare un operaio è stato centrato in pieno dal ragno di una gru, ovvero la ruspa usata per sollevare i veicoli, ed è caduto nel vuoto.
Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi e i colleghi presenti hanno chiamato il 118. All’arrivo dei soccorsi, l’operaio gambiano è stato prima trasportato d’urgenza in un vicino ospedale e poi trasferito al Policlinico di Catania dove è morto nelle scorse ore.
Sull’incidente è stata aperta un’inchiesta volta ad accertare le responsabilità.
La disperazione dei colleghi, la ricostruzione
Secondo quanto riferito da La Repubblica, a essere fatale all’operaio sarebbe stata una manovra accidentale di uno dei suoi colleghi. Toumani Keita, questo il nome della vittima, sarebbe infatti stato centrato in pieno alla schiena dalla gru comandata dall’amico e collega Sani, originario della Guinea Bissau.
L’incidente, racconta uno dei dipendenti della ditta, è avvenuto per caso: “Sani stava manovrando il ragno della gru che utilizza da sempre e per sbaglio ha colpito Toumani alla schiena, era il suo migliore amico”.
“È stato uno sbaglio umano, il suo miglior amico è pietrificato, non parla, adesso bisogna aiutare anche lui” ha spiegato un altro operaio.
La storia di Toumani, vittima sul lavoro
Toumani Keita, secondo quanto raccontato dai colleghi che lo conoscevano bene, era arrivato in Italia tra il 2009 e il 2010 e ormai da qualche anno lavorava nella ditta di autodemolizioni di Floridia. Lui, così come il suo amico Sani e tanti altri presenti in ditta, era stato assunto a tempo indeterminato.
Il 26enne era arrivato in Italia con uno di quei barconi intercettati a largo di Portopalo di Capo Passero e condotti a riva dalla guardia costiera. Gli amici e i colleghi si stanno interessando ora per poter far rientrare la salma in Gambia, nel villaggio di Banjoul da dove proveniva il ragazzo.