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Muore di melanoma dopo l'asportazione di un neo: chiesti 16 anni per il santone del centro Anidra

Roberta Repetto si era fatta asportare un neo dalla schiena, per poi morire di tumore due anni dopo. Ecco l'accusa del pm contro il 'santone' olistico

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Aveva accettato di sottoporsi ad un intervento casalingo per l’asportazione di un neo dalla schiena. Per questo Roberta Repetto, 40 anni, due anni dopo è morta per le conseguenze di un melanoma.

Operata su un tavolo da cucina

Lui, il ‘santone’, al secolo Paolo Bendinelli, è accusato anche di violenza sessualecirconvenzione di incapace.

Bendinelli avrebbe scelto di operare Roberta Repetto, genovese di Chiavari, per un neo sulla schiena. La donna, però, era stata operata sul tavolo da cucina del centro olistico Anidra di Borzonasca (Genova), e proprio da quell’intervento effettuato addirittura senza anestesia la sua salute era peggiorata fino a degenerare in un tumore e ucciderla 2 anni dopo.

Bendinelli avrebbe effettuato l’operazione con la presenza di Paola Dora, psicologa e sua compagna di vita. Dopo l’intervento Roberta Repetto aveva iniziato a stare male, e dal centro Anidra veniva curata con tisane zuccherate e meditazione, fino alla morte.

Le indagini dei carabinieri prima della morte di Roberta Repetto

Secondo le indagini dei carabinieri, coordinate dal pubblico ministero Gabriella Dotto, Roberta Repetto si sarebbe sottoposta a un intervento non solo senza anestesia, ma senza un’analisi accurata del neo da asportare.

Tuttavia, prima della morte di Roberta esisteva già un’inchiesta su segnalazione della famiglia di un’altra donna che presso il centro Anidra avrebbe subito violenze sessuali e circonvenzione di incapace.

Il nome più battuto in questa precedente indagine è quello di Paola Dora, accusata di plagiare donne fragili per indurle a frequentare il centro e sottoporsi a rapporti di gruppo, lavoro gratuito e consegna di denaro. Un rapporto di sudditanza, secondo le accuse, che ricorda il caso dell’insegnante di arti marziali arrestato nell’aprile 2022 nel bresciano.

La richiesta del pm

Oggi si è tenuta la prima udienza del processo con rito abbreviato per la morte di Roberta Repetto. Il sostituto procuratore Gabriella Dotto ha chiesto 16 anni di reclusione per Paolo Bendinelli, 14 per il medico bresciano Paolo Oneda e 10 per Paola Dora. Il reato contestato è quello di omicidio volontario in concorso.

La procura ha anche chiesto il rinvio a giudizio per Maria Teresa Cuzzolin, legale del centro Anidra, per i reati di violenza sessuale e circonvenzione di incapace.

processo Fonte foto: 123RF
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