Morto a 29 anni Nicolas Ridolfo, la terribile scoperta del padre in auto a Caorle: fatale un arresto cardiaco
Un 29enne è deceduto a seguito di un arresto cardiaco. Il malore improvviso è accaduto in auto, ad accorgersene il padre. I carabinieri indagano
Un ragazzo di 29 anni ha perso la vita a causa di un arresto cardiaco a Caorle. Il malore risulta improvviso e senza pregressi noti alla famiglia. È stato il padre a trovare Nicolas Ridolfo svenuto in auto e a chiamare i soccorsi. Il giovane è stato trasportato in ospedale a Portogruaro, ma poco tempo dopo il suo arrivo al San Tommaso dei Battuti si è spento. I Carabinieri indagano per ricostruire i fatti, mentre la salma è stata messa a disposizione delle autorità.
Morto di arresto cardiaco
Un uomo ha trovato il figlio privo di sensi in auto e ha lanciato l’allarme. Trasportato in ospedale per sospetto arresto cardiaco, il 29enne ha perso la vita (morto giovane anche un 15enne che si è tuffato in mare in Puglia). Si tratta della tragica morte di Nicolas Ridolfo, avvenuta verso le 22 di sera di lunedì 15 aprile. Il padre di Nicolas lo aveva lasciato in macchina in buone condizioni, poi la scoperta.
La tragedia si è consumata a Caorle, dove Nicolas Ridolfo viveva da qualche tempo con la famiglia. Il 29enne, dalle prime dichiarazioni, era in salute e non aveva problemi legati al sistema cardiaco.
Trovato privo di sensi in auto, arresto cardiaco uccide 29enne a Caorle
I soccorsi
Sul posto sono giunti i soccorritori con un’ambulanza da Jesolo. Il medico dell’ambulanza ha disposto l’immediato trasferimento all’ospedale di Portogruaro. Prima dello spostamento il giovane è stato intubato.
Poco dopo il suo arrivo nella struttura però è deceduto. L’ospedale ha contattato i Carabinieri, che a loro volta hanno informato la Procura di Pordenone per ulteriori accertamenti. Al momento si parla di malore improvviso, come nel caso del calciatore di 26 anni Mattia Giani.
Le indagini
La squadra, sotto il comando del maresciallo Francesco Lambiase, ha raccolto la testimonianza del padre della vittima. La prima ricostruzione vede l’uomo scendere dall’auto e dirigersi verso casa, quando non ha sentito il figlio seguirlo è tornato indietro, trovandolo privo di sensi in auto.
Nicolas Ridolfo non aveva problemi di salute, ma il padre ha riferito che in passato ha avuto qualche problema legato all’uso di stupefacenti. Da tempo lavorava nella ristorazione e viveva con i genitori.