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Moglie di La Russa e compagno di Santanchè comprano una villa e la vendono dopo un'ora: indagini della GdF

L'immobile, acquistato dal compagno della Santanchè e dalla moglie di La Russa per 2.5 milioni, è stato rivenduto un'ora dopo a un milione in più

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Si sono accesi i riflettori della Guardia di Finanza su Dimitri Kunz, compagno di Daniela Santanchè, e Laura De Cicco, moglie di Ignazio La Russa: pochi mesi fa i due avrebbero acquistato una villa a Forte dei Marmi, rivendendola neanche un’ora dopo per un milione di euro in più.

La villa a Forte dei Marmi

Protagonisti di questa possibile speculazione sono Dimitri Kunz, compagno del ministro del Turismo Daniela Santanchè, e Laura De Cicco, moglie del Presidente del Senato, Ignazio La Russa.

Stando all’inchiesta pubblicata dal quotidiano Domani, i due lo scorso 12 gennaio avrebbero acquistato una villa in Versilia, precisamente un immobile sito in una residenza di lusso immersa nel verde del Parco della Versiliana, a Forte dei Marmi.

Moglie di La Russa e compagno di Santanchè comprano una villa e la vendono dopo un'ora: indagini della GdFFonte foto: ANSA
Il presidente del Senato, Ignazio La Russa e la ministra per il Turismo, Daniela Santanché

Fin qui nulla di strano, se non fosse che la villa è stata acquistata da Kunz e De Cicco alle 9:20 del 12 gennaio per 2,45 milioni di euro, e rivenduta all’imprenditore Antonio Rapisarda (amico di Dimitri Kunz) alle ore 10:18 dello stesso giorno, per 3,45 milioni di euro. Un milione in più di quanto sborsato dai due neanche un’ora prima.

Un acquisto sospetto

Come ricostruisce Domani, la villa apparteneva al noto sociologo 93enne Francesco Alberoni. Con lui Kunz e De Cicco hanno firmato nel luglio 2022 un accordo preliminare, quando i due compratori potevano disporre dell’immobile già da almeno due settimane, “al fine di curare la manutenzione del giardino e quant’altro fino al rogito”.

A distanza di pochi mesi però, il 7 ottobre, i due firmano un nuovo accordo preliminare, ma questa volta per vendere la villa. E qui subentra Rapisarda, amico di Kunz, che per conto di una sua società, la Springstar, si impegna a rilevare la villa, versando anche un anticipo di un milione sul prezzo finale, ottenendo anche uno sconto di 100mila euro.

In queste condizioni si arriva quindi al giorno dell’acquisto, quando Kunz e De Cicco acquistano l’immobile da Alberoni e lo rivendono a Rapisarda dopo neanche un’ora (con i due rogiti firmati in due diversi studi notarili milanesi), facendo registrare un guadagno del 40%.

Tutto regolare e giustificato da Kunz e dall’amico Rapisarda. Ciò nonostante, toccherà ai pm stabilire l’effetto di questa operazione nel quadro finanziario tutt’altro che idilliaco delle società di Dimitri Kunz e di Daniela Santanchè.

Un affare di famiglia

Daniela Santanchè e Ignazio La Russa si conoscono da decenni e, come documentato nelle ultime settimane dalle inchieste di Report, collaborano anche al di fuori degli ambienti istituzionali nei quali sono legati dalla militanza nel partito di Giorgia Meloni.

La Santanchè sta difatti vivendo un periodo difficile, a causa della sua attività imprenditoriale (condivisa con il compagno) con il gruppo Visibilia, per la quale sta affrontando una serie di indagini e di sospetti che l’hanno obbligata anche a riferire in Senato. E in più di un’occasione, la difesa legale del ministro è stata affidata proprio all’avvocato La Russa.

Come se non bastasse, spunta ora l’acquisto sospetto di una villa da 350 metri quadrati su tre livelli, con giardino e piscina, che avrebbe portato nelle casse delle famiglie dei due politici, al netto delle imposte, ben 753mila euro. Proprio in un momento nel quale le aziende di Daniela Santanchè stavano affondando sotto i debiti.

santanche la russa Fonte foto: IPA
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