Michele Serra contro Giorgia Meloni: "Non si riconosce nel Manifesto di Ventotene perché non è antifascista"
Il giornalista Michele Serra ha attaccato Giorgia Meloni tornando sulle sue dichiarazioni riguardo il Manifesto di Ventotene
Il giornalista Michele Serra ha parlato alla trasmissione di La 7 Piazzapulita, elogiando l’intervento di Roberto Benigni sul Manifesto di Ventotene e invitando l’opposizione e l’opinione pubblica a non stupirsi né che Giorgia Meloni non lo condivida, né che la premier non si dichiari antifascista.
Serra contro Meloni
Durante la puntata del 20 marzo di Piazzapulita, il giornalista Michele Serra ha commentato quanto avvenuto in Parlamento alla lettura, da parte di Giorgia Meloni, di alcuni passaggi del Manifesto di Ventotene.
“Capisco l’emotività della reazione di parte dell’opposizione ma bisognava semplicemente prenderne atto e dire: ‘Presidente, non ci stupisce affatto che lei non sia favorevole al federalismo europeo e che non sia favorevole ai valori fondamentali dell’Europa'”, ha affermato Serra.

Il giornalista ha poi citato la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein, sottolineando che i valori fondanti del federalismo europeo siano gli stessi di quelli della Costituzione italiana.
Il giudizio di Serra su Benigni
In apertura, Serra ha elogiato il monologo di Roberto Benigni, che ha spiegato le radici storiche e l’importanza del Manifesto di Ventotene.
“Roberto Benigni ha fatto l’artista, che è la cosa che gli riesce meglio. Ha fatto una lunga orazione civile. Incredibile il fatto che quasi 5 milioni di persone siano rimaste ad ascoltare un monologo non semplice. In certi passaggi anche abbastanza ostico. Vuol dire che a volte le persone hanno anche bisogno di sentirsi raccontare un po’ di cose” ha detto Serra.
“Soprattutto ha rimesso in ordine alcune vicende storiche. Ha detto che radice e seme fondamentale del federalismo europeo in quegli anni sono stati l’antifascismo e l’antifascismo”, ha concluso il giornalista.
Serra, Meloni e l’antifascismo
Su Giorgia Meloni, Serra ha poi specificato che la questione della sua posizione sull’antifascismo è piuttosto irrilevante: “Io ho sempre pensato che non abbia senso chiedere a Giorgia Meloni di dichiararsi antifascista, perché non lo è”, ha specificato il giornalista.
Serra ha comunque definito “preoccupante” il fatto che la presidente del Consiglio italiana non si riconosca nei valori della Resistenza che hanno contribuito in larga parte alla fondazione della Repubblica, ma lo definisce un fatto acquisito.
Partendo da questa premessa, il giornalista conclude: “Questo rende assolutamente scontato che la presidente del Consiglio non si riconosca nel Manifesto di Ventotene“.
