Esplosione a Monteverde e palazzina crollata, i dubbi sulla regolarità del B&b: "Case di cartapesta"
Indagini in corso per ricostruire la regolarità del B&b presente nella palazzina di Monteverde crollata a causa di un'esplosione
Una forte esplosione ha causato il crollo di una palazzina in via Vitellia, a Roma, nel quartiere residenziale di Monteverde. Un uomo, scozzese di 54 anni, è stato estratto dalle macerie e condotto in ospedale in codice rosso. Le forze dell’ordine sono a lavoro per ricostruire le dinamiche dell’incidente e verificare la regolarità catastale e antinfortunistica degli appartamenti all’interno dell’edificio utilizzati come B&b.
- Nessuna vittima dopo l’esplosione
- Le testimonianze degli abitanti di Monteverde
- Il palazzo adibito a B&b
Nessuna vittima dopo l’esplosione
“Fortunatamente non ci sono vittime” ha rassicurato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri, giunto sul luogo dell’esplosione.
L’unica persona coinvolta nell’incidente sarebbe un uomo scozzese di 54 anni, ancora vigile al momento del ritrovamento tra le macerie.

L’uomo, con ustioni in 70% del corpo e traumi agli arti inferiori, è stato condotto all’ospedale di Sant’Eugenio in codice rosso.
“Non ci sono persone sotto le macerie, – continua Gualtieri – questo mi dicono i vigili del fuoco che hanno ispezionato l’area”.
I vigili, con il supporto dei carabinieri, stanno analizzando la zona con strumenti in grado di rilevare la presenza di persone sepolte tra i detriti.
Le testimonianze degli abitanti di Monteverde
Il crollo della palazzina ha distrutto alcune auto parcheggiate nella strada di fronte.
Danneggiato anche uno stabile adiacente, per cui si è proceduto all’evacuazione di alcuni appartamenti. Sono circa 50 i residenti sfollati, al momento in strada.
Tra questi Maurizio che, al Corriere della Sera, ha raccontato: “Quelle mura sono di cartapesta”.
I testimoni parlano di “un boato enorme” che ha preceduto il crollo. L’ipotesi è che l’esplosione sia stata provocata da una fuga di gas.
Il palazzo adibito a B&b
Le indagini dei carabinieri hanno dimostrato che all’interno della palazzina si trovava un Bed&Breakfast, di cui l’uomo ferito era ospite.
L’adibizione di struttura ricettiva dell’intero primo piano dello stabile era stata regolarmente comunicata al Comune.
Sono in corso verifiche sulla regolarità in materia antinfortunistica e sull’agibilità degli appartamenti dell’edificio. L’intera palazzina si trova sotto sequestro per disposizione del Pm.
Sembra che all’edificio mancasse una fornitura diretta di gas e per questo sono in corso ulteriori indagini dei documenti catastali.
In passato, le strutture di via Vitellia erano stalle e locali di servizio dell’area verde, in seguito ristrutturare e trasformate in appartamenti.
A quanto raccontato dagli abitanti del quartiere, si tratta di abitazioni soggette a frequenti allagamenti e necessarie di ristrutturazioni.
