Malattia X, identificati 24 virus mortali tra cui l'aviaria e un morbillo "più pericoloso del Covid"
La Malattia X, ovvero la nuova pandemia che minaccia l'umanità dopo il Covid, potrebbe essere causata dall'aviaria o dal morbillo, fra gli altri
L’Ukhsa ha messo in guardia contro 24 virus che potrebbero scatenare la prossima “Malattia X“, termine utilizzato per indicare una patologia che potrebbe generare una nuova pandemia. Tra tali patogeni ci sono l’aviaria (H5N1) e una forma di morbillo particolarmente aggressiva e pericolosa, molto più del Covid.
- L'allarme dell'Ukhsa sulla Malattia X
- L'aviaria H5N1 in mucche e pecore
- Altri virus e batteri sotto osservazione
L’allarme dell’Ukhsa sulla Malattia X
L’allarme è stato lanciato da Richard Pebody, direttore del Dipartimento Malattie Infettive dell’UK Health Security Agency, intervenuto durante un evento a Manchester.
L’aviaria H5N1 in mucche e pecore
L’aviaria H5N1 è al centro delle attenzioni dell’Ukhsa per via del suo potenziale pandemico dovuto alle mutazioni significative e al fatto che è stato rilevato in diverse specie animali.

Un cartello sulla riva del Tamigi a Windsor, nella contea di Berkshire, invita a non dare da mangiare ai cigni a causa dei rischi dell’influenza aviaria
Le specie sotto osservazione sono i bovini (negli Usa) e, per la prima volta, le pecore nel Regno Unito.
“Il caso è stato identificato a seguito della sorveglianza di routine del bestiame d’allevamento nel sito dello Yorkshire dove l’influenza aviaria altamente patogena era stata confermata in altri uccelli in cattività”, ha dichiarato il governo britannico in una nota.
Relativamente agli ovini, al momento non è stato individuato nessun altro caso in Gran Bretagna. Le autorità sanitarie lavorano a stretto contatto con i veterinari per prevenire il salto di specie del virus e rafforzare i sistemi di prevenzione.
L’immunologo Matteo Bassetti non ha mostrato alcuna sorpresa. Il direttore di Malattie infettive presso l’ospedale policlinico San Martino di Genova ha definito l’aviaria “un virus molto furbo”.
“Lo conosciamo dalla fine degli Anni ’90, – ha aggiunto – sono più di 25 anni che questo virus è ampiamente noto e si è reso camaleontico e mutabile”.
“Finora ha infettato i polli, gli uccelli, ma anche leoni marini, foche, eccetera. È chiaro che quando inizia a colpire anche i bovini di allevamento o le pecore (per non parlare dei gatti, che finora sono stati casi isolati) può diventare un enorme problema contenerlo ed evitare che si trasmetta all’uomo, data la vicinanza”, ha aggiunto Bassetti.
Altri virus e batteri sotto osservazione
Fra i virus e batteri individuati nella rosa dei 24 agenti infettivi che potrebbero scatenare la Malattia X ci sono:
- influenza aviaria H5N1;
- una variante del morbillo più pericolosa del Covid-19;
- i Picornavirus, che possono causare mielite flaccida acuta (Afm);
- i Paramyxovirus, tra cui il virus Nipah;
- i Coronavirus (Covid-19 e Mers);
- batteri resistenti agli antibiotici, considerati un’ulteriore minaccia emergente.
