Crisi di governo: Cartabia non sarà la donna premier di PD e M5S
La costituzionalista Marta Cartabia, scesa da un tour sulle Alpi, ha negato le voci su un suo incarico alla presidenza del Consiglio dei Ministri
Marta Cartabia non sarà la prima donna a ricoprire la carica di presidente del Consiglio dei Ministri. La costituzionalista che avrebbe messo d’accordo PD e M5S alla guida del Governo, ha fatto sapere in una nota che non accetterebbe una proposta ufficiale. Alla sua terza nomina come vicepresidente della Consulta, la giudice ha dichiarato di voler proseguire il suo impegno togato.
“L’incarico alla Corte Costituzionale, che mi è stato affidato otto anni fa e che si concluderà nel settembre 2020, richiede grande impegno e responsabilità e intendo portarlo a compimento per il valore che la Costituzione gli attribuisce per la vita del Paese e soprattutto per quella di ogni singola persona” ha spiegato ai microfoni dell’Ansa.
Il nome di Marta Cartabia, che stava circolando con insistenza tra gli ambienti vicini al Partito Democratico e ai Cinque Stelle, impegnati venerdì 23 agosto nel primo vertice ufficiale, non sarà quindi quello del futuro capo dell’esecutivo. “Di rientro dallo splendore del Gran Paradiso”, dove non ha seguito i pettegolezzi sulla crisi di governo, “leggendo le notizie dei giorni scorsi rilevo che solo alcuni hanno sottolineato un dato importante e per me decisivo”, ovvero la scadenza del suo mandato l’anno prossimo.
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