La Russia frena sull'accordo con Ucraina e Usa sul Mar Nero, Mosca chiede la rimozione di alcune sanzioni
Sul Mar Nero la Russia ha posto condizioni inaspettate mentre gli Usa annunciavano di aver raggiunto un accordo anche con l'Ucraina
Gli Stati Uniti hanno annunciato di aver raggiunto un accordo con Ucraina e Russia per una tregua nel Mar Nero. Mosca si è però affrettata a porre alcune condizioni di cui Washington non ha fatto cenno, prima di poter accettare di cessare le operazioni militari.
- Raggiunto l'accordo sul Mar Nero
- La Russia frena: le pretese di Putin
- I successi dell'Ucraina nel Mar Nero
Raggiunto l’accordo sul Mar Nero
Il governo degli Usa ha annunciato di aver raggiunto un accordo con Russia e Ucraina, in sedi separate, per un cessate il fuoco totale nel Mar Nero, al fine di garantire una navigazione civile sicura.
Washington non ha diffuso nessun dettaglio a riguardo. Non si conosce la data d’inizio del cessate il fuoco, la sua durata o quali siano le condizioni che i due Paesi avrebbero accettato.
Fonte foto: ANSAL’accordo è il frutto delle trattative diplomatiche che gli Stati Uniti stanno portando avanti separatamente con Russia e Ucraina in Arabia Saudita.
La Russia frena: le pretese di Putin
Subito dopo il comunicato degli Stati Uniti, la Russia ha rilasciato una propria nota che corregge quanto scritto dalla Casa Bianca. Di fatto, Mosca ha posto delle condizioni non citate da Washington per accettare l’accordo.
La prima è il ritorno della Russia nello Swift, il sistema internazionale di pagamenti, fondamentale per il funzionamento di molte istituzioni bancarie e per gli acquisti di moneta estera.
La seconda è la rimozione delle sanzioni internazionali sulle esportazioni agricole e sui fertilizzanti, due dei prodotti russi più importanti dopo il gas, banditi in occidente dall’inizio della guerra in Ucraina.
I successi dell’Ucraina nel Mar Nero
Il Mar Nero è il fronte su cui l’Ucraina ha avuto maggior successo dall’inizio della guerra, contro ogni aspettativa. Quasi completamente priva di una marina militare, Kyiv è riuscita a cacciare le navi russe dalla parte occidentale del Mar Nero.
Le prime operazioni si sono concentrate sull’impedire la navigazione e hanno ottenuto risultati sorprendenti, come l’affondamento dell’ammiraglia russa nel Mar Nero, la Moscova. In un secondo momento, i bombardamenti ucraini hanno costretto la marina russa a fuggire dai porti della Crimea.
Al momento l’Ucraina è in grado di mantenere il controllo di tutta la parte occidentale del Mar Nero, che utilizza per esportare il grano, uno dei suoi principali prodotti agricoli.
Fonte foto: ANSA