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Donald Trump vede nemici dappertutto, dopo l'Europa tocca a Soros: "C'è lui dietro gli attacchi a Tesla"

Fra gli ultimi nemici di Donald Trump ci sono l'Europa, nel mirino dei dazi, e George Soros che starebbe fomentando gli attacchi a Tesla

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Dopo l’Europa, è il finanziere George Soros, già al centro di innumerevoli teorie del complotto, a finire nel mirino di Donald Trump: per l’inquilino della Casa Bianca ci sarebbe anche lui dietro agli attacchi a Tesla e al crollo dell’azienda in Borsa. Trump ha inoltre rinnovato l’apprezzamento nei confronti di Elon Musk.

Trump contro Soros

Al giornalista di Newsmax che gli domandava se pensasse che Soros, insieme ad altri miliardari di area progressista, fosse al centro degli attacchi a Tesla, Trump ha risposto in termini affermativi.

“Credo che ne faccia parte, sì, ce ne sono alcuni che erano coinvolti nei miei processi, che erano, penso, probabilmente coinvolti anche in quello”, ha detto Trump.

Donald Trump Europa Soros

Donald Trump

Poi una battuta in merito alla chiusura dei fondi a Usaid e al progetto Doge (Department of Government Efficiency) guidato da Elon Musk che prevede tagli con l’accetta al settore pubblico statunitense: “E, sai, Elon ha fatto un ottimo lavoro. Ha scoperto sprechi, frodi e abusi enormi, a livelli mai visti prima”.

Attacchi a Tesla negli Usa

In Texas la polizia ha riferito di dispositivi “incendiari” trovati in una concessionaria Tesla nella città di Austin. I dispositivi sarebbero stati rimossi in sicurezza dalla polizia senza alcun incidente.

Ma nelle ultime settimane, diversi veicoli Tesla sono stati presi di mira in almeno 13 Stati degli Usa. L’Nbc riferisce dell’esistenza di una mappa online, decorata con l’immagine di una molotov, che contiene una lista di proprietari di Tesla con informazioni dettagliate in merito agli indirizzi.

La scorsa settimana, il Procuratore generale Pamela Bondi ha descritto gli attacchi come “terrorismo interno“. Sono già diversi i cittadini finiti sotto processo, che potrebbero dover scontare pene fino a 5 anni di carcere.

Trump ha suggerito di inviare i responsabili di questi atti vandalici nelle prigioni di El Salvador.

Tesla vandalizzate anche in Italia

Ma automobili Tesla sono divenute bersaglio di atti vandalici anche in Europa e in Italia. Fra gli ultimi episodi, uno avvenuto lo scorso 16 marzo a Milano quando nel corso di un corteo una Tesla parcheggiata per strada è stata imbrattata e graffiata con scritte e simboli nazisti. E le cronache riportano anche altri eventi del medesimo tenore.

Donald Trump Europa Soros Fonte foto: ANSA
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