Inchiesta Fondazione Open, la difesa di Renzi. Interviene Salvini
Il fondatore di Italia Viva difende Open e lancia un appello, mentre sulla questione interviene anche il leader della Lega
Si continua a discutere, in queste ore, del giro di perquisizioni avviato nella mattinata di martedì dalla Guardia di Finanza, in diverse città d’Italia, nell’ambito delle indagini relative all’inchiesta della Procura di Firenze sulla Fondazione Open, costituita per sostenere le iniziative politiche dell’ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi.
Sulla questione, come riporta l’Ansa, Renzi ha commentato al termine di un incontro con degli imprenditori a Fontanellato: “Chi decide cos’è un partito politico? Io non sto attaccando l’autonomia della magistratura, io sto difendendo l’autonomia della politica. Questo punto è enorme, è l’elefante nella stanza. Perché se assegniamo ai magistrati il compito di decidere cosa è un partito e cosa no, abbiamo messo in discussione la separazione dei poteri”.
“Il fatto che Open sia stata trasformata da qualcuno in un partito politico – ha aggiunto – è una cosa enorme”.
Il leader di Italia Viva Matteo Renzi aveva commentato a caldo l’accaduto su ‘Facebook’, nel pomeriggio di martedì: “Chi ha finanziato in questi anni la Fondazione Open ha rispettato la normativa sulle fondazioni. Cosa facesse la Fondazione è noto, avendo – tra le altre cose – organizzato diverse edizioni della Leopolda”.
E ancora: “Se è giusto che i magistrati indaghino, è altrettanto giusto che io mi scusi con decine di famiglie per bene che all’alba sono state svegliate dai finanzieri in tutta Italia solo perché un loro congiunto ha sostenuto in modo trasparente la nostra attività politica”.
A distanza di diverse ore, Matteo Renzi è tornato sulla notizia delle perquisizioni con un nuovo messaggio, sempre su ‘Facebook’: “Perquisire a casa e in azienda, all’alba, persone non indagate che hanno dato lecitamente contributi alla fondazione Open è un atto senza precedenti nella storia del finanziamento alla politica. I finanziamenti alla fondazione sono tutti regolarmente tracciati: trasparenza totale!“.
Il messaggio dell’ex dem prosegue così: “Due giudici fiorentini decidono che Open non è una fondazione ma un partito. E quindi cambiano le regole in modo retroattivo. Aprendo indagini per finanziamento illecito ai partiti! Ma come? Se era una fondazione, come può essere finanziamento illecito a un partito? E allora chi decide oggi che cosa è un partito? La politica o la magistratura?“.
Matteo Renzi ha poi lanciato un appello: “Raccomando a tutte le aziende di NON finanziare Italia Viva se non vogliono rischiare: possiamo raccogliere solo microdonazioni di cittadini che non accettano questa gara al massacro contro di noi”.
Questo, invece, il messaggio su ‘Twitter’ di Matteo Renzi: “Entrate e Uscite di Open sono tutte tracciate. Trasparenza al massimo. Magari le altre fondazioni fossero state trasparenti come Open“.
Anche il leader della Lega Matteo Salvini, interpellato dai cronisti davanti alla Camera dei Deputati, ha commentato la notizia. Queste le sue parole riportate da ‘Ansa’: “Non giudico cose che non conosco, non posso né condannare né assolvere. Non è il mio lavoro”.