Incendio devastante a Riposto vicino Catania: le fiamme minacciano le case, soccorsi in ritardo
Il rogo scaturito da alcuni terreni incolti, con le fiamme arrivate a lambire le abitazioni circostanti. L'intervento dei Vigili del fuoco
Un incendio devastante ha colpito l’agglomerato urbano di Riposto, in provincia di Catania, arrivando a lambire le case e seminando paura e preoccupazione tra i residenti. Domenica 23 luglio le fiamme hanno avvolto una serie di terreni incolti, ormai abbandonati e lasciati nel totale degrado. Nonostante le segnalazioni dei cittadini al Comune, l’intervento dei vigili del fuoco e della Forestale è stato ritardato, lasciando i residenti in ansia per oltre un’ora mentre il rogo avanzava.
Dove è scoppiato l’incendio
Il vasto rogo si è sviluppato precisamente nelle zone di via Gaelano e via Raffaele Leone. Le fiamme, alte fino a raggiungere i 5 metri, hanno dato origine a una situazione allarmante e instaurato un clima di apprensione tra i residenti.
L’incendio ha avuto inizio alle ore 15, trasformando in cenere una serie di terreni incolti, in gran parte di proprietà privata, ma purtroppo abbandonati e lasciati in totale degrado.
Il rogo è scoppiato in un terreno incolto e abbandonato a Riposto, in provincia di Catania
La situazione era stata già segnalata dai cittadini, preoccupati per la pericolosità delle sterpaglie che hanno raggiunto un’incredibile altezza di oltre 2 metri.
Soccorsi in ritardo
In molti hanno allertato i vigili del fuoco e la Forestale, cercando un pronto intervento. Tuttavia, le forze e i mezzi di soccorso erano già impegnati in numerosi interventi nell’intera area jonica etnea, rendendo difficile rispondere immediatamente alla chiamata di aiuto.
Ciò ha causato un’attesa di oltre un’ora per i residenti della zona di via Leone e delle villette circostanti l’agglomerato ripostese, costretti a temere per la propria sicurezza.
La paura dei residenti
Alcuni abitanti, temendo un ulteriore peggioramento della situazione, hanno deciso di chiudere i rubinetti del gas metano, nell’eventualità che le fiamme potessero avvicinarsi alle case.
Le lingue di fuoco hanno minacciato persino una casa rurale e hanno causato danni anche a una vecchia campata di linea elettrica, aggravando così la situazione già critica.
L’incendio all’aeroporto
Non è stato il primo incendio estivo a colpire la provincia etnea. Fra il 16 e il 17 luglio, infatti, è avvenuto il disastroso incendio all’aeroporto internazionale di Catania che ha paralizzato i trasporti e il turismo in Sicilia.
A distanza di una settimana, dopo l’annuncio dello slittamento dell’apertura il Terminal A non è stato ancora riaperto e attualmente non è stata dichiarata una data prevista per il ritorno in funzione dello stesso.
L’aeroporto avrebbe dovuto riaprire mercoledì 19 luglio alle 14, dopo le operazioni di bonifica avviate in seguito all’incendio che ha colpito lo scalo.