Imprenditore russo evade dai domiciliari a Milano: doveva essere estradato negli Stati Uniti, ora è scomparso
Imprenditore russo evade dai domiciliari nel Milanese e scompare: il giorno prima i giudici avevano dato il via libera all'estradizione negli Usa
L’imprenditore russo Artem Uss è evaso dagli arresti domiciliari nella sua casa di Basiglio (Milano), dopo aver rotto il braccialetto elettronico. Ricercato negli Stati uniti, è scomparso all’indomani della concessione della sua estradizione negli Usa decisa dalla Corte di appello di Milano.
Imprenditore russo evade dai domiciliari
L’imprenditore russo, 40 anni, figlio del governatore di una regione siberiana, è scomparso dall’abitazione nel Milanese dove era agli arresti domiciliari nel pomeriggio di mercoledì 22 marzo.
Come riporta Ansa, Uss si trova ai domiciliari con il braccialetto elettronico in una casa di sua proprietà a Basiglio, comune dell’hinterland sud di Milano. L’uomo era stato arrestato il 17 ottobre scorso su mandato d’arresto internazionale dell’autorità giudiziaria di New York.
Era stato rinchiuso in carcere, ma gli erano stati poi concessi i domiciliari in attesa della decisione sulla sua estradizione negli Stati Uniti.
Il giorno prima della fuga la Corte d’Appello di Milano aveva dato il via libera all’estradizione per due delle quattro accuse che gli vengono mosse: una presunta frode bancaria e la violazione dell’embargo nei confronti del Venezuela per un presunto contrabbando di petrolio.
L’evasione
Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, Artem Uss era regolarmente in casa nella tarda mattinata di mercoledì, quando era stato controllato dai carabinieri. Verso le 14 è però scattato l’allarme. Secondo quanto emerso, il 40enne avrebbe manomesso il braccialetto elettronico, tagliandolo.
Al loro arrivo i carabinieri hanno trovato la porta blindata chiusa e hanno così dovuto chiamare i vigili del fuoco per poter entrare: dell’uomo nessuna traccia. I carabinieri lo stanno cercando, ma è probabile che l’uomo abbia già lasciato l’Italia.
L’estradizione e i rapporti Usa Russia
L’evasione rischia ora di aprire un caso diplomatico con gli Stati Uniti. L’arresto e la scomparsa di Artem Uss rientrano infatti in una delicata vicenda diplomatica con protagonisti Usa e Russia, all’interno di uno scenario internazionale reso ancora più complesso dalla guerra in Ucraina.
Sull’imprenditore pendeva infatti anche una richiesta di estradizione avanzata da Mosca dopo quella statunitense, per un presunto caso di riciclaggio.
Secondo quanto sostenuto dai legali di Uss, l’arresto sarebbe stato finalizzato ad uno scambio di prigionieri tra Mosca e Washington, in quanto gli Sati Uniti sarebbero stati interessati ad ottenere il rilascio di Paul Whelan, uomo d’affari condannato a 16 anni di reclusione nel 2020 in Russia.