Mafia ad Agira, operazione 'Ruralità Violata': 3 arresti e un obbligo di firma

Operazione contro Cosa nostra ad Agira: 3 arresti e un obbligo di firma per reati mafiosi, estorsione e danneggiamento.

Pubblicato: 12-02-2025 17:26

Virgilio Notizie

REDAZIONE

Da oltre 20 anni informa in modo indipendente, serio, affidabile e originale su tutto quanto accade in Italia e nel mondo. Cronaca, Politica, Economia, Spettacolo: tutta l'attualità che fa notizia, finisce sotto il suo microscopio. Virgilio Notizie è alimentato da un team di giornalisti tutti under 35 e nativi digitali. Missione: con un linguaggio semplice e diretto rendere chiari, comprensibili e interessanti i fatti del giorno.

E’ di 3 arresti e un obbligo di firma il bilancio di un’operazione delle forze dell’ordine contro Cosa nostra ad Agira. L’operazione, condotta dalla Squadra mobile della questura di Enna e dal commissariato di Leonforte, ha portato all’arresto di un presunto referente mafioso e di altre due persone, con accuse di associazione per delinquere, estorsione, furto e danneggiamento seguito da incendio.

Dettagli dell’operazione

Secondo quanto si legge sul sito della Polizia di Stato, l’operazione ha coinvolto 50 poliziotti della Questura di Enna e della Squadra mobile di Siena, dove si trovava uno degli arrestati. Gli investigatori hanno ricostruito il tentativo di un uomo di riprendere il controllo del territorio di Agira per conto di Cosa nostra, dopo aver scontato una precedente condanna nel 2009. Le accuse includono estorsioni a imprenditori agricoli e incendi di rotoballe di fieno.

Ulteriori arresti e obblighi di firma

Insieme al presunto referente mafioso, sono stati arrestati altri due individui. Uno di loro è accusato di un violento pestaggio ai danni di due allevatori, mentre il terzo arrestato ha rubato animali a un imprenditore agricolo, estorcendogli poi un riscatto per la restituzione. Per una quarta persona è stato disposto l’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria, con accuse di estorsione, violenza privata e lesioni personali, tutte aggravate dal metodo mafioso.

Indagini e denunce

Le indagini hanno portato alla denuncia di altri complici all’Autorità giudiziaria, ritenuti coinvolti nei medesimi reati. Gli investigatori hanno evidenziato come molti dei reati siano riconducibili alla cosiddetta mafia “rurale”, con estorsioni e incendi mirati a intimidire gli imprenditori locali.