Giornata contro la violenza sulle donne, sono già 100 quelle uccise al 25 novembre 2024: i nomi delle vittime
Il 25 novembre, nella Giornata contro la violenza sulle donne, si riflette sui femminicidi: più 100 in 11 mesi. I nomi delle vittime del 2024
Il 25 novembre è la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, un’occasione in cui vengono raccolti e divulgati i dati sulla violenza di genere e ricordati i nomi delle vittime. In 11 mesi si sono registrati oltre 100 femminicidi. I numeri e i relativi elenchi ufficiali però sono spesso incompleti. Non tutte le vittime vengono incluse, e non tutte le loro storie ricevono la stessa attenzione.
Giornata contro la violenza di genere
La Giornata mondiale contro la violenza sulle donne si trasforma spesso in un momento di polemiche. La rabbia accumulata per le vittime dell’anno si esprime nei dibattiti televisivi, nelle piazze e negli spazi virtuali, come i social network.
La rabbia nasce dal fatto che il fenomeno del femminicidio, nonostante le dichiarazioni di governi e istituzioni nel corso degli anni, continua a non essere affrontato con la serietà e le misure richieste da associazioni, sopravvissute ed esperti.
In foto la nuova opera della street artist Laika: raffigura Giulia Cecchettin e Gisele Pelicot
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per esempio, ha sottolineato l’importanza di agire concretamente per tutelare le donne: “Una giornata che ci porta a ricordare la cronaca dei nostri giorni con ancora tanti, troppi casi di violenza e femminicidi. Una piaga sociale e culturale che non ci consente di voltare lo sguardo dall’altra parte, ma che ci spinge a riflettere e ad agire con ogni azione possibile volta a tutelare le vittime dall’abominio della violenza”. Meloni ha ricordato il numero 1522 come risorsa per chiunque abbia bisogno di aiuto, incoraggiando le donne a denunciare: “Non sei sola“. Manca però, ancora una volta, un appello all’educazione degli uomini alla non violenza e al rispetto.
Anche il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è intervenuto con un messaggio, richiamando l’attenzione sulla radice culturale della violenza: “È un comportamento che non trova giustificazioni, radicato in disuguaglianze, stereotipi di genere e culture che tollerano o minimizzano gli abusi”.
E ancora:
Quanto fatto finora non è sufficiente. Occorrono azioni concrete per eradicare i pregiudizi e gli atteggiamenti discriminatori che rendono ancora oggi le donne più deboli nella società, nel lavoro e nella famiglia.
In moltissimi casi, come viene ricordato da Mattarella, la violenza di genere ha una radice culturale (il termine utilizzato negli studi è “patriarcato”) ed è commessa da uomini bianchi e italiani (al contrario di quanto affermato dal ministro Valditara).
Studi decennali, dalla psicologia alla sociologia, hanno spiegato chiaramente che non si tratta di “mostri” o eccezioni, ma di uomini che non accettano di essere lasciati, che rifiutano un “no” o che vogliono controllare la vita della donna, negandole il diritto di scegliere per sé. Gli autori sono padri, mariti, compagni, figli, fidanzati ed ex.
I nomi delle vittime
E così i nomi delle vittime di femminicidio, non solo donne in quanto donne ma anche persone lesbiche e trans, si accumulano.
Con l’aiuto di elenchi costruiti da raccolta di dati ufficiali e dai nomi raccolti dai social (grazie al lavoro della podcaster Anna Bardazzi Lucchesi e dell’attrice e attivista Valentina Melis) per diversi motivi dimenticati dalle autorità, ecco il numero totale aggiornato al 22 novembre 2024.
A gennaio:
- Rosa d’Ascenzo (71 anni) uccisa dal marito con una padella di ferro;
- Maria Rus (54 anni) uccisa bruciata da un conoscente;
- Teresa Sartori (81 anni) uccisa accoltellata dal figlio;
- Delia Zarnescu (58 anni) uccisa accoltellata da un conoscente;
- Ester Palmieri (37 anni) uccisa accoltellata dal compagno;
- Elisa Scavone (65 anni) uccisa accoltellata dal marito;
- Roberta Bertacchi (26 anni) impiccata per istigazione al suicidio da parte del fidanzato;
- Annalisa Rizzo (43 anni) accoltellata dal marito.
A febbraio:
- Silvana Bucci (84 anni) accoltellata dal figlio;
- Santina Delai (78 anni) strangolata dal figlio;
- Ewa Kaminska (48 anni) accoltellata dal marito;
- Nicoletta Zomparelli (46 anni) uccisa con una pistola dall’ex della figlia;
- Renèe Amato (19 anni) uccisa dall’ex della sorella con una pistola;
- Alessandra Mazza (35 anni) uccisa con una pistola dal padre;
- Maria Atzeni (77 anni) picchiata e strangolata dal figlio;
- Maria Ferreira Battista (52 anni) accoltellata dall’ex marito;
- Sara Buratin (41 anni) accoltellata dal marito.
A marzo:
- Brunetta Salvestrini (85 anni) uccisa a mani nude dal figlio;
- Li Xuemei (37 anni) accoltellata dal marito;
- Aneta Danelczyk (50 anni) accoltellata dal marito;
- Auriane Nathalie Laisne (22 anni) accoltellata dall’ex fidanzato;
- Joy Omoragbon (49 anni) accoltellata dal compagno;
- Margherita Cannone (78 anni) uccisa con arma da fuoco dal marito;
- Palma Romagnoli (86 anni) uccisa con un fucile dal marito.
Ad aprile:
- Shua Li (45 anni) accoltellata dal compagno;
- Cristiane Angelina Sores De Souza (46 anni) strangolata dal compagno;
- Nadia Gentili (74 anni) uccisa con una pistola dal marito.
A maggio:
- Silvana Bagatti (75 anni) uccisa con un fucile dal marito;
- Loredana Molinari (78 anni) accoltellata dal figlio;
- Sofia Stefani (33 anni) uccisa con una pistola dall’ex amante;
- Saida Hammouda (47 anni) accoltellata dal marito;
- Maria Benfante (89 anni) uccisa a martellate dal figlio;
- Giada Zanola (24 anni) gettata dal cavalcavia dal compagno;
- Francesca Deidda (42 anni) uccisa a martellate e nascosta in un borsone dal marito.
A giugno:
- Gergana Kaltcheva Todorova (66 anni) uccisa con una pistola dal compagno;
- Anna Sviridenko (41 anni) soffocata dall’ex marito;
- Maria Dolores Cannas (57 anni) accoltellata dal figlio;
- Ornella Veschi (87 anni) uccisa con una pistola dal figlio;
- Serenella Mugnai (73 anni) uccisa con una pistola dal marito;
- Ignazia Tumatis (59 anni) accoltellata dal marito;
- Maria Teresa Florez Chavez (65 anni) strangolata dal nipote;
- Maria Orlando (79 anni) strangolata dal marito;
- Rosetta Romano (73 anni) strangolata dal marito.
A luglio:
- Manuela Petrangeli (51 anni) uccisa con un fucile dall’ex compagno;
- Lorena Vezzosi (53 anni) accoltellata dall’ex marito;
- Laura Guazzotti (68 anni) uccisa mani nude dal compagno.
Ad agosto:
- Anna Morelli (72 anni) uccisa con una pistola dal marito;
- Lucia Felici (75 anni) strangolata dal marito;
- Yuleisi Ana (33 anni) uccisa con un fucile dal marito;
- Anna Lupo (81 anni) uccisa con una pistola dal compagno;
- Giuseppina Rocca (66 anni) uccisa con una pistola dall’ex marito;
- Lorena Paolini (53 anni) strangolata dal marito;
- Grazia Franco (84 anni) uccisa con una pistola dal marito.
A settembre:
- Ana Cristina Correia Duarte (38 anni) accoltellata dal marito;
- Maristella Paffarini (66 anni) uccisa con un fucile dal marito;
- Elisa Scoccia (39 anni) uccisa con un fucile dal padre;
- Piera Ebe Bertini (77 anni) soffocata dal marito;
- Francesca Ferrigno (62 anni) accoltellata dal figlio;
- Christina Marini (72 anni) uccisa con una pistola dal marito;
- Maria Campai (42 anni) uccisa a mani nude da un uomo conosciuto online;
- Loretta Levrini (82 anni) strangolata dal figlio;
- Andreina Canepa (82 anni) uccisa con delle forbici dal nipote;
- Roua Nabi (34 anni) accoltellata dall’ex compagno;
- Giuseppina Massetti (43 anni) uccisa con una pistola dal marito;
- Martina Gleboni (24 anni) uccisa con una pistola dal padre;
- Cesira Bianchet (82 anni) uccisa con una pistola dal marito.
A ottobre:
- Maria Arcangela Turturo (60 anni) il marito le ha dato fuoco e poi l’ha strangolata;
- Eleonora Toci (24 anni) strangolata dal marito;
- Flavia Mello Agonigi (54 anni) accoltellata da un conoscente;
- Patrizia Russo (53 anni) accoltellata dal marito;
- Laura Frosecchi (55 anni) uccisa con una pistola dal nipote;
- Celeste Palmieri (56 anni) uccisa con una pistola dall’ex marito;
- Carmela Ion (56 anni) soffocata dall’ex compagno;
- Marina Cavalieri (62 anni) uccisa con una pistola dal marito;
- Aurora Tila (14 anni) fatta precipitare da un tetto dall’ex;
- Sara Centelleghe (18 anni) uccisa con un paio di forbici dal vicino di casa.
A novembre:
- Silvana La Rocca (73 anni) accoltellata dal figlio;
- Margherita Colombo (73 anni) uccisa dal figlio.