Usa, Georgia: Biden a un passo dal sogno. Dem avanti di un soffio
Mike Pence ha detto a Donald Trump che non crede di avere i poteri per bloccare la certificazione della vittoria di Joe Biden da parte del Congresso
Finale al cardiopalma nei ballottaggi in Georgia per il Senato: col 97 % dei voti scrutinati è testa a testa (50% a 50%) tra il dem Jon Ossoff e il repubblicano David Perdue mentre il reverendo dem Raphael Warnock ha rivendicato la vittoria nell’altro ballottaggio per il Senato. Warnock guida col 50,4% sulla senatrice uscente Kelly Loeffler (49,6%). Anche in questo frangente sono state scrutinate il 97% delle schede.
“Georgia, sono onorato dalla fiducia che hai dimostrato in me, andrò al Senato a lavorare per tutti i georgiani”, ha detto il reverendo. Se la sua vittoria fosse confermata, sarebbe il primo senatore afroamericano della Georgia. Stacey Abrams, leader dem in Georgia, ha celebrato il Warnock come nuovo senatore, benché la gara resti ancora troppo serrata per dichiarare chi ha trionfato con certezza. “Congratulazioni al nostro prossimo senatore Usa”, ha twittato.
Intanto Mike Pence ha detto a Donald Trump che non crede di avere i poteri per bloccare la certificazione della vittoria di Joe Biden da parte del Congresso, che si riunisce oggi in sessione plenaria sotto la sua presidenza. Lo scrive il New York Times citando fonti a conoscenza del colloquio.
Il vicepresidente ha lanciato il suo messaggio durante un pranzo col presidente, poche ore dopo che Trump aveva twittato che Pence “ha il potere di respingere gli elettori scelti in modo fraudolento“. Una delle opzioni considerate, secondo la ricostruzione del Nyt, è che Pence riconosca in qualche forma le accuse del presidente sulle frodi elettorali durante uno o più dibattiti al Senato sui risultati di alcuni Stati prima della certificazione dei voti del collegio elettorale.
Ma l’eventuale concessione non cambierebbe l’esito finale. Gli alleati di Pence prevedono che ottempererà ai suoi doveri costituzionali. Nel caso in cui, per qualche ragione, non potesse o non volesse farlo, il suo ruolo sarebbe assunto dal senatore repubblicano Charles Gassley, il membro con la maggiore anzianità di servizio.