Ex deputato Pd Paolo Ruggirello condannato a 12 anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa
L'ex deputato siciliano del Pd Paolo Ruggirello condannato in primo grado a 12 anni. Coinvolto nell'inchiesta sui fedelissimi di Messina Denaro
Il tribunale di Trapani ha condannato a 12 anni di carcere per concorso esterno in associazione mafiosa Paolo Ruggirello, ex deputato del Pd all’Assemblea regionale siciliana. Ex esponente del Movimento autonomista, il politico era stato coinvolto in una inchiesta sui fiancheggiatori dell’ex superlatitante Matteo Messina Denaro.
- Paolo Ruggirello condannato a 12 anni
- Le accuse a Ruggirello
- Le altre condanne
- Chi è Paolo Ruggirello
Paolo Ruggirello condannato a 12 anni
La condanna di Ruggirello è arrivata nella mattinata di mercoledì 12 aprile al termine del processo di primo grado nato dall’operazione antimafia “Scrigno”. Al centro dell’inchiesta, che ha portato alla sbarra diversi fedelissimi del boss Matteo Messina Denaro, gli inciuci tra politica e mafia nel Trapanese.
I giudici del Tribunale di Trapani hanno condannato l’ex deputato regionale a 12 anni per concorso esterno in associazione mafiosa. Il pm aveva chiesto la condanna a 20 anni.
Come riporta Ansa, Ruggirello è stato condannato anche a risarcire i danni ai Comuni di Campobello di Mazara, Trapani, Erice e Paceco e all’Assemblea regionale siciliana, oltre ad alcune associazioni antimafia costituitesi parte civile.
Le accuse a Ruggirello
Paolo Ruggirello era stato arrestato dai carabinieri nel 2019 assieme ad altre 27 persone, tutti luogotenenti e gregari dell’ex superlatitante Matteo Messina Denaro.
Secondo le accuse della procura, il politico avrebbe cercato il sostegno elettorale della famiglia mafiosa di Trapani, di cui sarebbe stato punto di riferimento politico a livello regionale.
Ruggirello era stato arrestato dai carabinieri nel 2019
Ruggirello ha ammesso di aver incontrato prima delle elezioni regionali del 2017 diversi esponenti di Cosa nostra, che gli proposero mille voti in cambio di 50 mila euro. Il politico sostiene di aver accettato la proposta soltanto per poter interrompere il prima possibile la discussione e andarsene.
Le altre condanne
I giudici del Tribunale di Trapani hanno condannato sei degli otto imputati. Si tratta di tre esponenti della famiglia mafiosa trapanese, condannati per mafia ed estorsione: Antonino Buzzitta (21 anni), Vito Gucciardi (12) e Vito D’Angelo (16).
Oltre a Ruggirello sono stati condannati altri due politici, entrambi per corruzione elettorale: l’ex consigliere provinciale Vito Mannina (un anno e otto mesi) e Alessandro Manuguerra, ex consigliere comunale di Erice (un anno). Assolti invece gli altri due imputati, a giudizio per intestazione fittizia di beni.
Chi è Paolo Ruggirello
Paolo Ruggirello è figlio di un noto imprenditore della zona, Giuseppe Ruggirello, che negli anni ’60 e ’70 fu protagonista di una rapida scalata imprenditoriale. Da piccolo imprenditore edile divenne proprietario della Banca Industriale e patron del Trapani calcio.
Cresciuto all’ombra del padre, Paolo Ruggirello si era dato alla politica a metà degli anni Novanta nell’area del centrodestra. È stato per anni esponente del Movimento autonomista dell’ex governatore siciliano Raffaele Lombardo, poi nel 2015 era passato al Pd di Matteo Renzi.
Deputato all’assemblea regionale siciliana per tre legislature, nel 2018 si era candidato al Senato, senza venire eletto.