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Entra nell'asilo nido in Brasile e uccide 4 bambini con l'accetta: si consegna alla polizia dopo il massacro

Un uomo di 25 anni, armato di accetta, avrebbe fatto irruzione in un asilo, uccidendo 4 bambini e ferendone altri 4 prima di consegnarsi alla polizia

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L’aggressione è avvenuta a Blumenau, nel sud del Brasile, nello stato di Santa Catarina, dove un uomo di 25 anni, per ragioni ancora ignote, avrebbe scavalcato il muro dell’asilo nido privato Cantinho Bom Pastor, penetrando nella struttura armato di una piccola accetta con la quale avrebbe ucciso quattro bambini e feriti altri quattro, che sono attualmente ricoverati presso l’Hospital Santo Antônio di Blumenau. In seguito all’attacco, l’uomo si sarebbe costituito alle autorità.

L’attacco all’asilo nido

Secondo le prime ricostruzioni, come confermato anche dal sindaco della città di Blumenau, nello stato di Santa Catarina, in Brasile, l’autore della strage all’asilo nido Cantinho Bom Pastor si sarebbe introdotto nella struttura scavalcando un muro.

“È un asilo nido privato, non è del comune, non è nemmeno convenzionato, ha una buona struttura, un buon gruppo di insegnanti. Ha anche un muro alto, e l’individuo ha saltato il muro, è entrato nella scuola e ha colpito i bambini che erano nel cortile” ha detto in un’intervista radiofonica il sindaco Mário Hildebrandt.


Il tweet di cordoglio del presidente Lula in seguito all’attentato asilo nido privato Cantinho Bom Pastor

L’uomo, dopo essere giunto nei pressi della struttura in moto, si sarebbe introdotto nel cortile armato di una piccola accetta, con la quale avrebbe ucciso quattro bambini, ferendone almeno altri quattro, uno dei quali ricoverato in gravi condizioni.

L’arresto e le indagini

Dopo aver commesso la strage, l’assassino si sarebbe spontaneamente consegnato alla polizia. Gli agenti della Polícia Civil di Santa Catarina stanno ora indagando per capire se l’autore dell’attentato abbia agito da solo o abbia avuto qualche aiuto.

È in corso anche l’analisi dei dispostivi elettronici dell’assassino (smartphone e computer), nel tentativo di raccogliere quante più informazioni possibili per tentare di spiegare questa terribile vicenda.

“Stiamo spostando una squadra della Divisione per la Repressione dei Crimini Informatici, che estrae informazioni da telefoni e computer, per verificare come ha orchestrato questo piano e se ha avuto incoraggiamento da qualcuno, se c’è stata la partecipazione di un’altra persona” ha detto il Delegato Generale della polizia dello stato, Ulisses Gabriel.

Il cordoglio del presidente Lula

Molte le reazioni di fronte alla notizia che ha sconvolto il Brasile nelle ultime ore, a partire da quella del presidente Luiz Inácio Lula da Silva, per il quale “una tragedia come questa è inaccettabile”, definendo quanto accaduto una “mostruosità”.

Il governatore dello stato di Santa Catarina, Jorginho Mello, ha dichiarato tre giorni di lutto dopo l’attacco e la chiusura di tutte le scuole per due giorni.

Al momento, sul posto sono presenti gli agenti della Polícia Civil e dell’ Instituto Médico Legal, impegnati nei rilievi del caso. Il Procuratore di Stato di Santa Catarina, Fernando da Silva Comin, ha inoltre chiesto di non rivelare l’identità dell’assassino, di modo da non incoraggiare “altri estremisti”, e ha ribadito che l’Ufficio del Pubblico Ministero statale seguirà da vicino il caso.

polizia-brasile Fonte foto: IPA
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