Funerali Julia Ituma a Milano, maglia della squadra sulla bara: il pianto della madre, l'urlo delle compagne
A Milano si celebrano i funerali di Julia Ituma, pallavolista della Igor Volley Novara, trovata morta il 13 aprile a Istanbul, in Turchia
Martedì 18 aprile è il giorno dei funerali di Julia Ituma, la pallavolista morta a Istanbul lo scorso 13 aprile, ad appena 18 anni. Oltre alle compagne dell’Igor Volley Novara ci sono anche quelle che avevano giocato con lei nelle squadre precedenti, oltre a tanti amici, ai tifosi del Novara e ai parenti. Straziante il pianto della madre di Julia. Nella chiesa di San Filippo Neri di Milano c’è anche il ministro dello Sport, Andrea Abodi.
Il racconto della cerimonia
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Madre e sorella salutano feretro, maglia squadra sulla bara
Dopo diversi minuti dall’uscita del feretro della pallavolista Julia Ituma dalla chiesa San Filippo Neri sono usciti anche i familiari, che erano rimasti in chiesa circondati dagli abbracci di amici e conoscenti. La madre e la sorella hanno salutato la bara per l’ultima volta ponendo sopra di essa la maglietta della squadra per la quale giocava Ituma. ‘Ciao Julia’, un grido prima della partenza del feretro.
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Palloncini e fiori al funerale
Decine di palloncini colorati, blu e giallo come i colori della parrocchia San Filippo Neri. Sul sagrato della chiesa, invece, diverse corone di fiori: immancabile quella della Igor Volley, oltre a quella dell’Aspria Harbour Club.
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Applausi all'uscita del feretro
Ancora applausi e commozione all’uscita del feretro di Julia Ituma dalla chiesa San Filippo Neri di Milano. Presenti centinaia di persone.
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I familiari di Julia Ituma stretti intorno alla bara
Nelle prime file della chiesa, stretti intorno alla bara di Julia, ci sono la mamma Elizabeth, la sorella Vanessa e il fratellino Daniel, con la zia Ethel che aveva accompagnato la mamma di Julia a Istanbul per il riconoscimento.
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Il parroco cita un proverbio africano e Papa Francesco: poi il passaggio sulla fragilità
Don Ivan Bellini, parroco della chiesa di San Filippo Neri di Milano, ha cominciato la sua omelia commentando il vangelo di Marco nell’episodio di Gesù che incontra i fanciulli, ed ha ricordato un proverbio africano: “Per generare la vita bastano i genitori, ma per educare un bambino occorre un villaggio intero. La storia di Julia è stata per noi una buona notizia, la dimostrazione che i nostri ‘villaggi’ possono essere luoghi di integrazione e di educazione. Anche dopo il suo salto di qualità nelle grandi squadre l’abbiamo seguita e abbiamo tifato per lei, ed è diventata motivo di rinnovato entusiasmo nella nostra piccola realtà sportiva”.
Il parroco ha citato un discorso di Papa Francesco che parlando ai giovani un anno fa aveva detto “le paure vanno dette. Nelle crisi si deve parlare, le crisi vanno illuminate per vincerle”. Ed ha aggiunto: “Vogliamo rivendicare anche il diritto di essere fragili, di sbagliare qualche volta. Julia, figlia nostra, grazie per ciò che sei stata per tutti noi. Continua a camminare con noi”.
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Il messaggio dell'arcivescovo di Milano, Mario Delpini
L’arcivescovo da Milano, Mario Delpini, ha inviato un messaggio per i funerali di Julia Ituma, che è stato letto all’inizio della celebrazione. Il vescovo parla di “enigma incomprensibile della morte” davanti al quale tutti stanno vivendo “un momento di strazio” “Si affollano – ha scritto ancora Delpini – tante domande, perché la vita non ha mantenuto la sua promessa di felicità”.
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Iniziati i funerali di Julia Ituma
Iniziati i funerali di Julia Ituma. In lacrime la madre della giovane pallavolista, Elizabeth.
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In chiesa anche Francesca Piccinini
Ci sono anche Francesca Piccinini, dirigente sportiva ed ex pallavolista azzurra, e il presidente della Lega Volley femminile Mauro Fabris ai funerali di Julia Ituma.
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Presenti ai funerali anche il ministro dello Sport
Anche il ministro dello Sport, Andrea Abodi, è presente nella parrocchia San Filippo Neri di Milano.
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Arrivato il feretro di Julia Ituma
Il feretro di Julia è arrivato poco fa alla chiesa di San Filippo Neri. La bara coperta da un grande cuscino di rose bianche, è stata portata in chiesa seguita dei parenti più stretti, tra gli applausi.
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Parla l'amica di Julia Ituma
“Sono qui ma ancora non ci credo, aveva tanto da dare”. Così in lacrime Aurora Cannone, un’amica di Julia Ituma, fuori dalla chiesa. “Sono convinta di questo, che avesse ancora molto da dare. Quello che è successo non doveva succedere”, dice ancora commossa ai giornalisti, raccontando che giocava con Ituma quando aveva 13 anni.
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Il rosario alla vigilia del funerale
La sera di lunedì 17 aprile, il giorno prima del funerale, familiari e amici della giocatrice si sono ritrovati in un’altra chiesa, quella intitolata ai santi Giovanni e Paolo, nella zona dove vive la famiglia di Julia, per la recita del rosario. Molta commozione nelle parole di don Fabio Carcano, che concelebrerà le esequie con don Ivan Bellini, responsabile della parrocchia a cui appartiene l’oratorio dove Julia ha mosso i primi passi nel mondo della pallavolo.
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Arrivata la squadra di Julia Ituma
Intorno alle 10 è arrivato nella stretta via dove si apre il sagrato della chiesa San Filippo Neri, a Milano, il pullman sociale della Igor Volley Novara: a bordo, le compagne di Julia Ituma. Con loro anche suor Giovanna Saporiti, la presidente della società, ed Enrico Marchioni, il direttore generale che è rimasto in Turchia fino all’ultimo, ad attendere la fine dell’autopsia. Dopo di loro lo staff tecnico con l’allenatore Stefano Lavarini e i suoi collaboratori. Il servizio d’ordine tiene lontani fotografi e giornalisti. In chiesa si recita il rosario, mentre arriva una delegazione dell’ambasciata nigeriana per rendere omaggio alla pallavolista precipitata da un hotel a Istanbul lo scorso 13 aprile.