,,

Covid, "a luglio 2-3 milioni di italiani in lockdown": l'avvertimento di Bassetti

Il direttore delle Malattie infettive del San Martino prevede nelle prossime settimane l'isolamento per milioni di cittadini

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Un lockdown a tutti gli effetti anche se non ufficiale attenderebbe il prossimo mese milioni di italiani. Lo sostiene l’infettivologo Matteo Bassetti scrivendo sul suo profilo Facebook del rischio per milioni di cittadini, dai 2 ai 3 milioni, di finire in isolamento nelle prossime settimane dopo aver contratto il Sars-Cov-2, per effetto della nuova ondata di contagi che nelle ultime tre settimane sta facendo risalire la curva epidemica, trascinata da Omicron 5.

L’allarme di Bassetti sul lockdown

Il direttore del reparto di Malattie infettive affida la sua analisi sulla fase epidemica in corso in Italia a un lungo post: “Non sarà un lockdown proclamato, ma a metà luglio, quando la fiammata estiva di Omicron dovrebbe aver raggiunto il suo acme, una bella fetta d’Italia rischia di essere di nuovo in lockdown” scrive sulla sua bacheca.

“Perché in isolamento domiciliare si potrebbero ritrovare 2-3 milioni di italiani se non di più – spiega l’infettivologo. Che sommati a quelli in ferie rischiano di mandare in tilt servizi essenziali, come quelli finalizzati alla sicurezza, i trasporti, la protezione civile già sotto stress, la stessa sanità, dove in media tra luglio e agosto metà del personale se ne va in vacanza, mettendo fuori uso un letto su tre. Per non parlare del settore turistico e della ristorazione.”

La spiegazione di Bassetti

“Perché tutto questo?” si chiede Bassetti, “perché se sei positivo devi stare isolato a casa per legge dai 7 ai 10 giorni. Una regola che va cambiata. Come? Dicendo che è meglio stare a casa quando si hanno i sintomi influenzali e alla scomparsa si esce mettendo la mascherina per evitare di contagiare gli altri”.

“Questa è l’unica soluzione: offrire al cittadino una possibilità. Coinvolgerlo e non obbligarlo – sostiene l’esperto. Diversamente continueremo ad avere positivi di serie A e di serie B. Mi faccio il tampone fai da te e, per non finire in isolamento, non te lo dico. Sono moltissimi purtroppo. Di fronte a un virus evoluto e così diverso, ci vogliono regole nuove e maggiore velocità di reazione da parte delle istituzioni”.

Il report Gimbe sulla situazione Covid-19 in Italia

A inquadrare l’attuale fase dell’epidemia in Italia ci pensa il consueto report Gimbe che nella settimana 22-28 giugno rileva una crescita del +50,4% dei casi di positività da Covid-19 rispetto ai sette giorni precedenti.

“Prosegue l’impennata dei nuovi casi settimanali – dice il Presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, – che si attestano intorno a 384 mila, con una media mobile a 7 giorni che sfiora quota 55 mila casi al giorno”.

Nel dettaglio crescono ancora tutti i numeri legati all’avanzamento dell’epidemia rispetto alla settimana precedente:

  • 392 decessi (+16,3%), di cui 43 riferiti a periodi precedenti;
  • +31 posti letto occupati in terapia intensiva (+15%);
  • +1.232 ricoverati con sintomi in altri reparti Covid-19(+25,7%);
  • +172.257 persone in isolamento domiciliare (+29%);
  • 384.093 nuovi casi (+50,4%);
  • +173.520 casi attualmente positivi (+28,9%)

matteo-bassetti Fonte foto: ANSA
,,,,,,,,