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Covid, aumenta il numero dei contagi: le regole per chi è positivo e per i suoi contatti stretti

La nuova ondata Covid preoccupa gli esperti: ecco le regole da seguire per i soggetti positivi e per i loro contatti stretti

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

La nuova ondata di Covid è ormai arrivata: i casi di contagio crescono di giorno in giorno e gli esperti invitano a non abbassare la guardia nonostante l’aumento delle temperature, che la scorsa estate aveva contribuito ad allontanare temporaneamente l’incubo della malattia. A destare l’allarme è la sottovariante Omicron 5, più aggressiva delle altre mutazioni.

Il timore in vista dell’autunno è quello di un repentino aumento della mortalità tra i pazienti più fragili. Per questo motivo resta la raccomandazione di continuare a indossare la mascherina nelle situazioni più a rischio, come nel caso di assembramenti, e di mantenere la distanza di sicurezza.

Soggetti positivi al Covid: cosa prevede il protocollo

Secondo quanto previsto attualmente dal protocollo elaborato dal ministero della Salute, chi risulta positivo al Covid deve iniziare l’isolamento subito dopo l’esito del tampone. Il periodo di quarantena varia tuttavia a seconda dello stato di vaccinazione.

Coloro che hanno ricevuto la terza dose, hanno completato il ciclo vaccinale da meno di 120 giorni o sono guariti da meno di 120 giorni, devono mettersi in isolamento per almeno 7 giorni e fino alla negatività di un test antigenico o molecolare.

La quarantena aumenta invece a un minimo di 10 giorni per i soggetti che non si sono vaccinati, che hanno completato il ciclo da oltre 120 giorni o che sono guariti da più di 120 giorni.

In caso di esito positivo del primo tampone di guarigione, deve essere effettuato un altro test a distanza di 7 giorni. Dopo 21 giorni è possibile terminare il periodo di isolamento senza doversi sottoporre necessariamente a un nuovo tampone, ma a condizione che nell’ultima settimana non vi siano stati sintomi.

Contatti stretti con positivi: cosa fare

Ma come ci si deve comportare in caso di contatto stretto con un soggetto risultato positivo? In tale situazione deve essere applicato il cosiddetto regime di autosorveglianza.

Consiste nell’indossare obbligatoriamente la mascherina di tipo Ffp2, sia al chiuso che in presenza di assembramenti, fino al decimo giorno successivo alla data dell’ultimo contatto.

Inoltre occorre effettuare un test antigenico rapido o molecolare alla prima comparsa dei sintomi e, se ancora sintomatici, anche al quinto giorno successivo alla data dell’ultimo contatto.

Le regole per viaggiare

Come noto, è ormai decaduto l’obbligo di indossare i dispositivi di sicurezza individuale all’interno degli aerei.

Lo stesso discorso non vale tuttavia per gli altri mezzi di trasporto pubblico: per salire a bordo di treni, navi o anche dei mezzi pubblici locali, resta fino al 30 settembre l’utilizzo obbligatorio della mascherina Ffp2.

Il Green Pass non è comunque più necessario per viaggiare. Ad oggi devono continuare ad averlo soltanto i sanitari e i dipendenti esterni delle Rsa.

covid regole positivi contatti stretti trasportiFonte foto: ANSA

Le regole nei luoghi di lavoro

Se per i lavoratori del settore pubblico non vige l’obbligo della mascherina ma solo la raccomandazione, per coloro che appartengono al settore privato è in vigore fino al 30 giugno l’obbligo di indossare la protezione facciale anti Covid.

Non è esclusa una possibile proroga dell’ordinanza: in programma giovedì un tavolo tecnico del governo per la decisione definitiva.

Tra le ipotesi c’è quella di mantenere l’obbligo della mascherina in tutti quei settori in cui il rischio di contagio resta elevato e dove risulta complicato rispettare la distanza di sicurezza. In ogni caso le aziende, per dettare le regole da seguire, sono delegate per stringere accordi singoli con i propri lavoratori.

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