Corpo trascinato in strada a Pavia, non è stato l’amico a ucciderlo: autopsia conferma morte per infezione
Svolta nel caso di Pavia: Julio Antonio Rosario Santos non è stato ucciso dall'amico, ma da un'infezione. L'esito dell'autopsia
Ci sono aggiornamenti sul caso del presunto omicidio di Julio Antonio Rosario Santos. Il 36enne ritrovato in strada a Pavia senza vita non sarebbe stato ucciso dall’amico con il quale viveva. La prima ipotesi di omicidio violento dopo una lite viene meno in seguito all’autopsia. Le condizioni del domenicano portano a una morte naturale a causa di un’infezione. Il pm chiede di derubricare l’accusa da omicidio volontario a omicidio preterintenzionale, l’avvocato invece punta alla scarcerazione.
- Omicidio Julio Antonio Rosario Santos: la svolta
- Cosa dice l’autopsia
- Interrogatorio e motivi confusi
Omicidio Julio Antonio Rosario Santos: la svolta
L’autopsia ha ribaltato l’accusa di omicidio mossa contro Fausto Baiguera, l’uomo di 69 anni che abitava insieme a Julio Antonio Rosario Santos. Baiguera era stato arrestato lunedì sera con l’accusa di omicidio volontario in seguito al riscontro che fosse stato proprio lui a trascinare in strada il corpo dell’amico morto (un corpo senza vita è stato trovato anche a Pomezia).
In attesa dell’udienza di convalida, l’uomo era stato portato all’interno della casa circondariale di Torre del Gallo. Nel frattempo si è svolta l’autopsia, che ha confermato (in risultanze preliminare) la morte per cause non violente di Rosario Santos.
Indagini a Pavia sul ritrovamento del corpo di Julio Antonio Rosario Santos
Cosa dice l’autopsia
Sembrava tutto già scritto: una lite violenta, come tante erano state denunciate negli anni precedenti e il tentativo di nascondere la colpevolezza portando il corpo in strada a Pavia. L’autopsia ha segnato una svolta. Il corpo del 36enne Julio Antonio Rosario Santos non mostrava segni di traumi.
La causa della morte non era compatibile con le accuse di omicidio. In cerca di un indizio, è stata scoperta un importante infezione. I risultati preliminari dicono che l’uomo potrebbe essere morto per cause naturali.
Interrogatorio e motivi confusi
Restano dei dubbi sulla vicenda. Il pm nell’udienza di convalida di giovedì ha chiesto di derubricare l’accusa da omicidio volontario a omicidio preterintenzionale, mentre l’avvocato del 69enne ha chiesto la scarcerazione. Il Gip dovrà comunicare nelle prossime ore la propria decisione.
Fondamentale capire i motivi del perché Baiguera non ha chiamato i soccorsi e perché lo ha trascinato fuori casa, all’angolo tra viale Cremona e via Torello Da Strada. Risulta poco comprensibile anche la dichiarazione fatta ai soccorsi dopo il ritrovamento del corpo, ovvero il litigio con l’amico.