,,

Morte di Liliana Resinovich, l'ipotesi dell'avvocato sulle celle telefoniche: "Poca la distanza da Sebastiano"

Secondo i tabulati di Sebastiano Visintin, la mattina della scomparsa di Liliana Resinovich i due sarebbero stati a "un minuto di distanza"

Pubblicato:

Si parla di ipotesi, dunque per il momento ricostruire cosa sia accaduto a Liliana Resinovich il 14 dicembre 2021 non è ancora possibile. Gli inquirenti si muovono con l’analisi delle celle telefoniche. A ‘Mattino Cinque’ è intervenuto l’avvocato Antonio Cozza che assiste Silvia Radin, cugina di "Lilly".

Prima di riportare nel dettaglio, bisogna ricordare che Sebastiano Visintin ha sempre detto che sua moglie uscì di casa senza il cellulare e che Claudio Sterpin ha raccontato che quella mattina Liliana Resinovich si recò presso un negozio Wind per acquistare un telefono nuovo. Passando ai dati, alle 8:22 la donna chiamò Claudio Sterpin mentre Visintin era già uscito di casa.

Alle 8:48 circa Liliana Resinovich venne inquadrata per strada con le buste della spazzatura, e proprio verso le ore 9 avrebbe dovuto raggiungere un negozio Wind poco distante dalla sua abitazione. Proprio in quel momento il telefono di Sebastiano Visintin avrebbe agganciato la stessa cella telefonica agganciata dal cellulare di Liliana. Premettendo che una cella telefonica non è in grado di fornire le coordinate esatte di un device e tenendo conto che potrebbero anche verificarsi dei rimbalzi di rete, sorgono delle domande.

Liliana Resinovich aveva veramente lasciato il telefono a casa? Sebastiano Visintin stava rincasando? Secondo i consulenti, infatti, intorno alle 9 i due si sarebbero trovati "a un minuto di distanza" proprio perché i loro dispositivi avrebbero agganciato la stessa cella telefonica.

liliana-resinovich-celle-telefoniche Fonte foto: Facebook / ANSA
,,,,,,,,