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Coronavirus, Salvini e la messa a Pasqua: pure Meloni si dissocia

La leader di Fratelli d'Italia si è detta contraria ad ogni riapertura delle chiese per Pasqua. Perplesso anche Berlusconi

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Non ha fatto proseliti, è proprio il caso di dirlo, la proposta di Matteo Salvini di riaprire le chiese almeno nel giorno di Pasqua per permettere ai fedeli di tornare a messa nel giorno più importante dell’anno per i cristiani. Dopo tutta una serie di critiche, sia dal mondo politico che dallo stesso mondo cattolico ecclesiale, anche Giorgia Meloni, alleata nella coalizione del centrodestra, si è detta perplessa, anzi contraria, all’idea.

Meloni vs Salvini. Il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, ai microfoni di Radio 24 nel corso della trasmissione “24 Mattino” condotta da Maria Latella e Simone Spetia, ha spiegato di non aver compreso se Salvini si riferisse “alle chiese o alle messe” e parlando delle riaperture ha detto “Abbiamo depositato degli emendamenti e chiesto di poter implementare la celebrazione delle messe anche da remoto e di dare la possibilità ai fedeli, per quelle realtà che sono in grado di rispettare le regole e mantenere le distanze di sicurezza, di tenere aperto ma non penso si possa fare molto di più”.

Tante critiche. Già in precedenza, nei giorni scorsi erano stati diversi i “critici” verso la proposta di Salvini, dal sindaco di Milano, Giuseppe Sala al governatore del Veneto, il salviniano Luca Zaia. E sembra che anche Silvio Berlusconi, raccontano chi ha avuto modo di sentirlo in questi giorni, è rimasto stupito dell’uscita di Salvini.

Contrari chiesa e Rosario… Fiorello. Alla fine gli è rimasto accanto solo il senatore ultras cattolico Simone Pillon per il quale garantire le messe a Pasqua, «pur con tutte le misure di sicurezza», è cosa buona e giusta. Critiche sono piovute anche dal mondo ecclesiastico. Dopo le parole al veleno di Don Pirri, ‘obbediamo ai nostri vescovi e non a te’ ecco l’editoriale su L’Avvenire di don Maurizio Patriciello secondo cui riaprendo le chiese «verrebbero creati problemi che non saremmo stati in grado di risolvere». Per non parlare poi della dura reprimenda di Fiorello che durante una diretta l’altro giorno ha detto serafico: “Se uno crede può pregare anche nel bagno di casa sua”.

Opposition leaders speak with journalists after meeting on coronavirus emergency with Government Fonte foto: Ansa
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