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Cloe Bianco, il drammatico ricordo della sua ex alunna: "Derisa anche ai colloqui"

La drammatica testimonianza di una ex alunna di Cloe Bianco, la professoressa transgender morta suicida pochi giorni fa

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Derisa e umiliata anche a scuola, dove lavorava in qualità di insegnante di fisica. È quanto emerge dal racconto di una ex alunna di Cloe Bianco, la professoressa transgender 58enne morta dopo essersi data fuoco nella sua casa mobile a quattro ruote in provincia di Belluno.

Una storia drammatica la sua, fatta di solitudine e incomprensioni. Il gesto estremo che ha messo un punto definitivo alle sue sofferenze è finito in primo piano lasciando una profonda ferita nella società.

L’ex alunna di Cloe Bianco: “Era una donna buona”

L’ex studentessa di Cloe Bianco che ha deciso di parlare per difendere il ricordo dell’insegnante morta suicida si chiama Sara Mazzonetto e ha 21 anni.

Intervistata da Fanpage, ha spiegato di voler provare a rendere giustizia “a una grande donna”. Secondo la giovane è difficile rendersi conto di cosa ha dovuto vivere realmente Cloe.

L’ha ricordata come una persona buona, competente e sempre solare: “Faceva finta che non stesse succedendo niente, anche quando in strada correvano per cercare di farle foto di nascosto da dietro”.

I danni del pregiudizio

Secondo l’ex alunna, Cloe Bianco è stata vittima prima di tutto del pregiudizio. Persino nel luogo di lavoro, dove veniva vista “come un fenomeno da baraccone“.

cloe bianco ex alunnaFonte foto: Twitter

La 21enne ha raccontato che i genitori dei suoi compagni facevano “code lunghissime ai colloqui con lei solo per vederla di persona e deriderla“.

E a chi negli ultimi giorni ha continuato a dire che si vestiva in modo provocante, la giovane ha risposto che non è vero: “Non portava minigonne in classe, era una neo donna che rispettava il luogo in cui si trovava”.

Al contrario infatti, secondo il racconto di Sara Mazzonetto, Cloe utilizzava gonne lunghe con sopra un cardigan “proprio perché non voleva mostrare il fianco agli attacchi retrogradi”. Dunque, mai nessuna provocazione.

Questo però non bastava ad allontanare le critiche: secondo alcuni suoi colleghi metteva l’istituto scolastico in cattiva luce.

Il testamento prima del suicidio

L’ex alunna ha voluto evidenziare che prima di togliersi la vita Cloe Bianco ha lasciato un testamento, “preoccupandosi di scrivere che dopo la sua morte avrebbe voluto essere rispettata come donna“.

Di conseguenza, non avrebbe voluto essere ricordata come “un prof che si faceva chiamare Cloe”, come è stato invece scritto negli ultimi giorni. A detta della 21enne, “qui è morta una donna uccisa dalla società”.

“Oggi la mia libera morte, così tutto termina di ciò che mi riguarda – aveva scritto l’insegnante nel suo messaggio d’addio – subito dopo la pubblicazione di questo comunicato porrò in essere la mia autochiria”.

 

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cloebianco Fonte foto: Twitter
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