Il clamoroso lapsus del premier Conte, poi si corregge
A Roma il premier Conte ha parlato di ambiente, economia e sviluppo sostenibile
“Potremmo avviare da qui al 2030, un circolo vizioso in termini di costi e benefici sulle sperimentazioni delle fonti di energia rinnovabile”. È il clamoroso lapsus che il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha pronunciato durante il suo intervento alla Hydrogen Challenge Conference a Roma. Tra le risatine del pubblico, il premier si è subito corretto, riprendendo il suo discorso.
Alla conferenza di Roma il premier ha parlato di ambiente, ecologia ed economia, affermando che “L’Italia, in materia di green economy e nella promozione di misure che mettono al centro l’economia circolare, ha un ruolo di primato, e vuole essere protagonista di un’inversione di marcia che sia coinvolgente per tutti gli altri Paesi che ancora nutrono qualche legittima diffidenza verso questa transizione energetica”.
“L’Italia può fungere da traino, per l’intera comunità Ue, lanciando la scommessa di una ‘stretta di mano’ tra economia e ecologia”.
“Ci troviamo alla vigilia dell’insediamento di una nuova Commissione europea la cui Presidente, Ursula von der Leyen, ha posto, come mai in precedenza, il tema ambientale al centro delle priorità e della visione per il futuro dell’Europa”, ha aggiunto Conte.
“Vincere la ‘sfida dell’idrogeno’ – ha spiegato il presidente del Consiglio – può rappresentare, per il nostro Paese, una grande opportunità. Anzi, considero questo obiettivo il primo dei pilastri su cui si fonda il Green New Deal, punto qualificante del programma di Governo, al quale stiamo lavorando con la massima determinazione”.