Braccio finto in silicone per fare il vaccino Covid, il racconto del dentista di Biella: "Una provocazione"
L'operatore sanitario, che si era presentato all'hub con un braccio finto ed era stato subito scoperto dall'infermiera, ha raccontato la sua versione
Guido Russo, il dentista della provincia di Biella diventato famoso per essersi presentato all’hub vaccinale con un braccio finto, e per questo diventato famoso in tutto il mondo, è stato intervistato da Massimo Giletti. Nel corso della puntata di Non è l’arena andata in onda mercoledì 8 dicembre su La 7, il camice bianco ha spiegato i motivi dietro quel gesto assurdo.
Braccio finto in silicone per il vaccino Covid, parla il dentista: “Non sono no vax”
Il dentista ha sottolineato di non essere un no vax, pur evidenziando come sia “difficile” darsi una definizione. “Ho fatto tutti i vaccini. Se ci riferiamo al vaccino per il Covid, però, sono contrario. Tutti gli altri li ho fatti. Cinque solo questa estate”.
“Li ho fatti per dimostrare di non essere un no vax”, ha ribadito Guido Russo. Per poi ammettere: “Ho paura del vaccino per il Covid”, e per questo “mi avete già giudicato e condannato“.
“La mia performance era dovuta a un fatto: io non volevo fare il vaccino“, ha sottolineato il 57enne, al centro di un’indagine con l’accusa di tentata truffa ai danni dello Stato.
Braccio finto in silicone per il vaccino Covid, parla il dentista: la ricostruzione
“Ho costruito la parte di gommapiuma rivestita di silicone, il supporto, per poi attaccarci il braccio in silicone”. Una volta raggiunto l’hub vaccinale, Guido Russo ha compilato tutti i moduli. Mentre attendeva il suo turno, è entrato in uno sgabuzzino, e lì ha indossato l’arto finto.
“Quando è arrivato il mio turno e mi sono scoperto il braccio, l’operatrice ha guardato e ha capito subito che qualcosa non andava. Si vedeva da lontano che era finto”, ha raccontato il dentista.
Braccio finto in silicone per il vaccino Covid, parla il dentista: la denuncia
L’intenzione era quella di “fare una denuncia”, e “volevo che in quel momento arrivassero tutti, che chiamassero altro personale e arrivassero le forze dell’ordine. Volevo che si creasse una situazione di scompiglio in modo da avere un po’ di audience per lanciare una mia protesta personale”.
“La mia era una provocazione” contro l’obbligo vaccinale per alcune categorie. “Adesso gli italiani fanno la libera scelta di sottoporsi al vaccino anti Covid, ma altre categorie come medici, insegnanti e forze dell’ordine sono obbligati”.
Lecito chiedersi allora perché la protesta non sia stata filmata, come ha domandato lo stesso Massimo Giletti al dentista di Biella. “Non ci ho nemmeno pensato”, ha replicato. “Volevo solo richiamare un po’ di persone per manifestare il mio pensiero, che riguarda l’obbligo di vaccino per i sanitari”.
“Come fa un paziente a essere sicuro che un sanitario sia sano?”, è il dubbio che Guido Russo ha esternato in studio a Non è l’arena. “Quelli che hanno il vaccino possono contagiarsi, chi fa il tampone ogni due giorni invece è sicuro”.