Artemis 1, partita la missione del ritorno sulla Luna: il video del lancio della Nasa
Avvenuto con successo il lancio di prova del razzo Sls di Artemis 1 senza equipaggio per preparare il ritorno sulla Luna
Al quarto tentativo il razzo Sls di Artemis 1 è decollato con successo dalla base Nasa di Cape Canaveral e con lui è partita l’ambiziosa missione che riporterà l’uomo sulla Luna. Il lancio dell’enorme vettore Space Launch System è il primo senza equipaggio del programma Artemis, che ha l’obiettivo di creare una base sul nostro satellite dalla quale, un giorno, provare a puntare Marte.
Il lancio
Circa due minuti dopo il lancio, avvenuto dal Kennedy Space Center, alle 7.47 italiane (1.47 in Florida) i razzi a propellente solido, i più grandi di questo tipo mai costruiti, si sono staccati per cadere nell’oceano Atlantico.
Il motore principale si è spento e lo stadio principale del razzo Sls (Space Launch System) si è separato, cadendo nell’oceano Pacifico.
Subito dopo i quattro pannelli solari della capsula Orion si sono dispiegati e la capsula si è inserita nell’orbita terrestre dove rimarrà per circa 26 giorni, durante i quali saranno effettuati i primi test intorno alla Luna prima di rientrare sulla Terra.
“È un momento importante perché il veicolo si è svincolato dalla Terra e si trova ora nella traiettoria finale che permetterà di arrivare nelle vicinanze della Luna e di fare altre manovre per l’ingresso nell’orbita lunare”, ha detto all’Ansa Bernardo Patti, responsabile dei programmi di Esplorazione dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa).
We are going.
For the first time, the @NASA_SLS rocket and @NASA_Orion fly together. #Artemis I begins a new chapter in human lunar exploration. pic.twitter.com/vmC64Qgft9
— NASA (@NASA) November 16, 2022
La tecnologia italiana
Come molta della tecnologia a bordo di Orion, i pannelli solari sono stati costruiti in Italia e serviranno per fornire l’energia della capsula.
Insieme ai pannelli, le unità di controllo e distribuzione della potenza sono stati realizzati da Leonardo, mentre la Thales Alenia Space (joint venture Thales 67% e Leonardo 33%), ha curato la struttura e i sottosistemi critici del modulo, compresa la protezione dai micrometeoriti e il controllo termico.
Le aziende hanno collaborato con l’Agenzia Spaziale Italiana e con quella europea (Esa) per realizzare il modulo di servizio Esm che ha il compito il compito di fornire elettricità, propulsione, controllo termico, aria e acqua alla capsula Orion.
Nell’ambito del programma c’è anche un mini-satellite italiano, ArgoMoon, realizzato da Argotech, un’azienda torinese: il “cubesat” resterà in attività per circa sei mesi, raccogliendo immagini e dati preziosi sulla superficie lunare.
I tentativi di lancio
La partenza di Artemis 1 era stata programmata inizialmente il 29 agosto ma era stata rimandata per un problema nel sistema di rifornimento del primo stadio del razzo, che si era poi ripresentato il 3 settembre annullando nuovamente il lancio.
Il razzo Sls, delle dimensioni di un palazzo di 30 piani, era stato portato nuovamente sulla rampa di lancio lo scorso 4 novembre, ma nei giorni successivi aveva dovuto affrontare i forti venti di Nicole, la tempesta tropicale che aveva colpito la Florida e che aveva comportato lo slittamento fino al decollo di oggi.