53enne si suicida gettandosi con l'auto nel porto canale a Rimini: pescatore tenta invano il salvataggio
53enne si suicida gettandosi con l'auto nel canale del porto di Rimini: parlano i testimoni che hanno assistito alla tragedia
Dramma sul porto di Rimini. Nella tarda mattinata di domenica 28 aprile, intorno alle 12:40, un 53enne si è suicidato gettandosi nel canale con la propria auto.
- Tragedia al porto canale a Rimini: 53enne si suicida inabissandosi con l'auto
- I soccorsi
- La testimonianza del pescatore Hazem: "Mi ha detto che voleva morire"
Tragedia al porto canale a Rimini: 53enne si suicida inabissandosi con l’auto
La tragedia, come riferito da Rimini Today, si è consumata in via Sinistra del porto, sotto gli occhi di diversi passanti che hanno visto la Volkswagen Polo con a bordo il 53enne riminese finire nell’acqua.
L’uomo si è prima arrestato nei pressi del bar Bussola, poi ha inserito la marcia portando la vettura a bassa velocità verso la banchina. Infine, sempre mentre era al volante del mezzo, si è inabissato in acqua.
I soccorsi
Immediato l’allarme lanciato ai soccorsi dalle persone che hanno assistito alla scena.
Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco, i sommozzatori e le motovedette della Guardia di Finanza e i militari della Capitaneria di porto, oltre alle pattuglie di carabinieri e Polizia di Stato.
La testimonianza del pescatore Hazem: “Mi ha detto che voleva morire”
Un pescatore di origini egiziane da 20 anni in Italia, Hazem, ha tentato un salvataggio disperato, tuffandosi nel canale.
Un’immagine di Hazem, il pescatore che ha tentato il salvataggio
Il nordafricano stava bevendo una birra al bar Bussola quando ha visto l’auto e il 53enne cadere nel canale. “L’auto galleggiava ancora, quando mi sono tuffato per cercare di aiutare la persona che era al suo interno – ha spiegato Hazem -, aveva i finestrini abbassati e l’acqua entrava veloce nell’abitacolo”.
Quindi ha aggiunto: “Ho detto a quell’uomo: fatti aiutare. L’ho anche scosso, ma non mi dava nessun accenno di reazione, mi ha solo ripetuto per due volte ‘voglio morire, voglio morire’. Ho ancora cercato di aprire la portiera, ero pronto ad aiutarlo, ma l’auto affondava e non c’è stato verso per farlo uscire”.
“Stavo parlando al telefono con mio papà, fuori dal bar, quando mi sono accorto della presenza di questa auto. Sarà stata ferma vicino al bar per circa una mezz’ora, l’uomo era sempre al telefono, poi ha iniziato a muoversi verso il canale”. Trattasi della testimonianza di Filippo, altra persona presente sul luogo della tragedia.
Il corpo della vittima è stato poi recuperato dai sommozzatori e affidato al personale del 118 intervenuto con ambulanza e auto medicalizzata.