15enne accoltellato fuori dalla sala giochi per uno sguardo, aggressore incastrato dalle telecamere
Un 15enne è stato accoltellato, probabilmente per uno sguardo di troppo, fuori da una sala giochi di Busnago, in Brianza. L’episodio si è consumato sotto lo sguardo dei presenti.
15enne accoltellato a Busnago, i fatti
La ricostruzione della scena è stata resa possibile dalle telecamere di videosorveglianza, che hanno consentito agli inquirenti di scorgere la targa dell’auto sulla quale l’aggressore si è dato alla fuga subito dopo il fatto.
L’aggressione ha avuto luogo il 16 agosto fuori all’esterno del centro commerciale Globo di Busnago (Monza-Brianza) di via Italia 197.
Via Italia 197, Busnago (Monza-Brianza), il luogo dell’aggressione
Secondo una prima ricostruzione i due si trovavano all’esterno dell’accesso alla sala giochi. Il 15enne sarebbe stato infastidito, probabilmente, da uno sguardo insistente di colui che di lì a poco sarebbe diventato il suo aggressore.
Tra i due sarebbero prima volate parole pesanti, poi è scattata la rissa.
Ad avere la peggio è stato il 15enne, raggiunto all’addome da un fendente che lo ha costretto a ritirare verso la sala giochi mentre il suo aggressore si dava alla fuga, il tutto di fronte ad altri giovanissimi visibilmente spaventati per l’accaduto.
Le indagini
All’arrivo dei soccorsi, la giovane vittima era accasciata al suolo con l’addome sanguinante, con un ferita verosimilmente riconducibile ad un’arma da taglio.
Per questo è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Monza, dove è stato sottoposto ad un intervento.
I carabinieri della compagnia di Vimercate si sono subito attivati per individuare l’aggressore.
Grazie all’occhio elettronico delle telecamere esterne sono riusciti a visionare la targa dell’auto e a risalire al 27enne, che hanno fermato pochi istanti prima che raggiungesse la sua abitazione nella provincia di Lecco.
L’arresto
Durante la perquisizione, i militari hanno rinvenuto un coltello a serramanico nascosto nell’elastico dei boxer dell’aggressore, insieme a circa un grammo di cocaina.
‘Agi’ scrive che all’interno dell’abitazione del 27enne i militari avrebbero rinvenuto anche due cartucce di pistola senza autorizzazione.
Dalle indagini è emerso che l’aggressore sarebbe in cura presso il Centro PsicoSociale (CPS) e che già in passato era stato sorpreso in possesso di un taser.
In questo momento si trova presso il carcere di Monza e giovedì 18 agosto il processo per direttissima si è concluso con la convalida dell’arresto per tentato omicidio aggravato dai futili motivi, porto di oggetti atti ad offendere e detenzione abusiva di munizioni.
Le aggressioni senza motivo sono spesso riportate dalle cronache: ad Empoli un tifoso è stato aggredito perché indossava la maglia della Fiorentina, mentre a Venezia una commerciante di 61 anni è stata aggredita dopo aver cercato di riportare all’ordine due turiste maleducate.