Omicidio Francesca Deidda, sangue nell'auto che il marito Igor Sollai voleva vendere: resta in carcere
Nell'auto di Francesca Deidda sono state rinvenute tracce di sangue: il marito Igor Sollai, in carcere per omicidio, aveva tentato di venderla
Igor Sollai, il marito di Francesca Deidda, resta in carcere: il Tribunale del Riesame ha respinto la richiesta degli avvocati dell’autotrasportatore 43enne, recluso nell’istituto penitenziario di Uta con l’accusa di omicidio volontario aggravato e occultamento di cadavere. Nel frattempo sono in corso gli accertamenti sull’auto un tempo appartenuta alla donna e che il marito avrebbe venduto poco dopo la sua scomparsa, insieme a un divano.
- Igor Sollai resta in carcere
- Tracce di sangue nell'auto
- Le perquisizioni nell'abitazione e il divano messo in vendita
Igor Sollai resta in carcere
Come riporta Repubblica, Igor Sollai resta in carcere. Questa la decisione del Tribunale del Riesame, che ha respinto l’istanza di scarcerazione presentata dagli avvocati del 43enne, Carlo Demurtas e Laura Pirarba.
Al quotidiano, Demurtas spiega: “Secondo noi non erano sussistenti le esigenze cautelari per giustificarne la custodia in carcere”, dal momento che per il loro assistito “non c’è il pericolo di fuga, di reiterazione del reato o di inquinamento delle prove”. Per conoscere le motivazioni del Tribunale del Riesame saranno necessari 45 giorni.
Il marito di Francesca Deidda resta in carcere: trovate tracce di sangue nell’auto, Igor Sollai l’aveva messa in vendita dopo la scomparsa
Giovedì 25 luglio i legali andranno a incontrare il loro assistito in carcere. L’autotrasportatore si è sempre detto estraneo ai fatti. A tal proposito, l’avvocata Pirarba lo ha definito “distrutto” e desideroso di ritrovare la moglie viva, circostanza ovviamente non possibile.
Nel frattempo, i Ris hanno concluso gli accertamenti nella Toyota Yaris di proprietà di Francesca Deidda. Igor Sollai l’aveva messa in vendita assieme a un divano di casa.
Tracce di sangue nell’auto
Alle 9 di mercoledì 24 luglio i Ris di Cagliari hanno avviato gli accertamenti all’interno della Toyota Yaris appartenuta a Francesca Deidda. Ai rilievi ha assistito Gianfranco Piscitelli, l’avvocato che assiste il fratello della vittima Andrea Deidda. Proprio il fratello Andrea aveva denunciato la scomparsa della sorella il 30 maggio.
Gli esami si sono conclusi alle 16. I carabinieri del Ris, secondo Ansa, avrebbero rinvenuto tracce di sangue sul sedile posteriore dell’auto. Le analisi del Dna stabiliranno a chi appartengano quelle tracce ematiche. Secondo le prime indiscrezioni, Igor Sollai avrebbe messo in vendita l’auto della donna dopo la sua scomparsa, consigliando all’acquirente di lavarla bene.
Le perquisizioni nell’abitazione e il divano messo in vendita
Giovedì 25 luglio i Ris di Cagliari arriveranno in via Monastir, a San Sperate, per ispezionare l’abitazione in cui la donna viveva insieme al marito. Secondo Ansa, oltre all’auto della moglie Igor Sollai avrebbe messo in vendita anche un divano.
Per questo motivo gli specialisti dell’arma passeranno al setaccio l’intero appartamento alla ricerca di indizi da osservare al microscopio.