Vetralla, bambino di 10 anni ucciso dal padre: le parole della madre
Le parole della madre del bambino di 10 anni ucciso a coltellate dal padre in provincia di Viterbo
Non può trovare pace la mamma del bambino di 10 anni ucciso a coltellate dal padre a Vetralla, in provincia di Viterbo. È stata proprio la donna a trovare il figlio senza vita rientrando nel suo appartamento. “Lui era lì sul letto con sangue addosso… Sono senza parole, non avrei mai pensato nulla di simile” ha detto la madre, come riporta Repubblica, prima di essere portata in ospedale, dove è rimasta in osservazione, sotto shock.
Vetralla, bambino di 10 anni ucciso dal padre: le indagini
Sulla porta di casa non è stato trovato nessun segno di effrazione, elemento che fa ipotizzare agli investigatori che l’uomo avesse ancora le chiavi di casa o che ad aprirgli sia stato proprio il bambino.
Le indagini degli inquirenti sono indirizzate a cercare di scoprire quali sono le motivazioni che avrebbero portato il padre 44enne a compiere l’efferato omicidio del figlio, per il quale non sarebbe stato registrato prima nessun segnale di pericolo.
L’uomo è stato trovato senza conoscenza in una stanza della casa dove è avvenuto il delitto, che il capo Paolo Auriemma e il sostituto Paola Conti ritengono volontario e quasi in flagranza di reato, e si trova sotto arresto ma ricoverato all’ospedale Belcolle di Viterbo in gravi condizioni, dopo aver assunto sostanze non ancora identificate, tentando con ogni probabilità il suicidio.
Vetralla, bambino di 10 anni ucciso dal padre: il divieto di avvicinamento
Il 10 settembre il 44enne di origine polacca, aveva ricevuto la notifica di allontanamento dalla casa familiare e di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla ex compagna e dal figlio firmati dal gip del Tribunale di Viterbo, per le botte e le minacce nei confronti della moglie.
“Era monitorato costantemente”, assicurano dalla Procura. “L’esperienza mostra come in casi del genere vi sia un crescendo, i carabinieri ci avvertono subito, in questo caso invece non c’è nulla di tutto ciò”, aggiungono.
“La signora ha sempre detto ai carabinieri che le prescrizioni erano rispettate. E il controllo dei carabinieri non si è fermato: ancora ieri mattina una marescialla ha chiamato la signora, che non ha mai denunciato una violazione degli obblighi. Abbiamo investito molto sulla formazione” hanno precisato i pm.