Usa, professoressa fa sesso con uno studente minorenne: arrestata per stupro
Prima le conversazioni su Snapchat, poi gli abusi: una professoressa di 22 anni avrebbe fatto sesso con uno studente di 16 anni
Prima le conversazioni su Snapchat, poi gli incontri sessuali. Queste le circostanze che hanno portato all’arresto di Ashley Waffle, 22 anni, poche settimane dopo la sua assunzione presso la Granite Public Schools.
- Professoressa fa sesso con uno studente minorenne: i fatti
- L'arresto e le accuse di stupro
- La lettera della scuola
Professoressa fa sesso con uno studente minorenne: i fatti
Il 10 ottobre Ashley Waffle è entrata alla Granite Public Schools come supplente con un contratto a tempo determinato.
Il 25 ottobre, secondo i documenti del tribunale menzionati dal quotidiano ‘KSWO’, la 22enne avrebbe avviato una corrispondenza su Snapchat con uno studente di 16 anni.
La Granite Public Schools ha lavorato a stretto contatto con la polizia per portare all’arresto della professoressa
La direzione della Granite Public Schools quindi, insospettita da alcune voci che circolavano sulla donna, ha chiesto l’intervento della polizia.
Dalle indagini è emerso che Ashley Waffle avrebbe fatto sesso con il minorenne in due occasioni precedenti al 9 novembre.
La scuola, quindi, il 10 novembre ha interrotto il rapporto di lavoro con la 22enne e ha collaborato con la polizia durante le indagini. Teatro degli abusi sessuali sarebbe stato l’appartamento della docente.
L’arresto e le accuse di stupro
Su Ashley Waffle, ora, gravano due accuse di stupro di secondo grado e attualmente si trova presso il carcere di Greer.
Ashley Waffle è apparsa di fronte al giudice il 17 novembre e la sua cauzione è stata fissata per 100 mila dollari.
La lettera della scuola
‘KNWO’ ha reso pubblica una comunicazione firmata da Missy Berry, sovrintendente della scuola, che nella nota mette al corrente le famiglie e l’opinione pubblica circa il caso ora oggetto di indagini.
“Granite Public Schools ha collaborato con le forze dell’ordine su questo caso e continuerà a fornire qualsiasi assistenza possibile”.
Infine, Berry comunica che la scuola “non rilascerà ulteriori commenti sull’argomento in questo momento”.
A settembre un caso analogo si è verificato in Italia, a Benevento, dove gli abusi si sarebbero consumati anche all’interno della classe.