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Nella Manovra 2025 stretta sulle auto aziendali in fringe benefit: i lavoratori che pagheranno di più e quanto

La Manovra finanziaria 2025 prevede limiti più stringenti per le auto aziendali in fringe benefit alimentate a benzina e gasolio

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La Manovra finanziaria, approvata dalla Camera e passata al Senato, prevede un nuovo metodo per il calcolo delle tasse relative alle auto aziendali assegnate in fringe benefit ai lavoratori. Nel 2025 aumenteranno le imposte per le vetture endotermiche alimentate a benzina e gasolio, anche se ordinate nell’anno precedente, mentre si abbasseranno quelle sulle auto elettriche.

Stretta sulle auto aziendali in fringe benefit

La Manovra, approvata dalla Camera e in vaglio al Senato, prevede per il 2025 una nuova tassazione per le auto aziendali.

Le imposte dei veicoli in fringe benefit – assegnate dunque ai lavoratori in uso promiscuo e utilizzabili anche nel privato – non si calcoleranno più in base alle emissioni di Co2 ma all’alimentazione.

Manovra sulle auto aziendaliFonte foto: iStock
Si abbassa la tassazione per le auto elettriche e plug-in hybrid

Come in precedenza, al costo chilometrico (una somma fissa stabilita per ciascun modello dall’Automobile Club d’Italia) si applicherà un coefficiente prestabilito.

Se fino ad oggi il coefficiente aumentava con l’aumentare delle emissioni di ogni modello d’auto, oggi sarà sempre pari al 50%.

La norma è valida per tutte le automobili a benzina, diesel, bifuel Gpl, full hybrid e mild hybrid. Il valore è retroattivo e si applica anche ai mezzi ordinati nel 2024.

La Manovra premia le elettriche

Le nuove norme relative alla tassazione delle auto aziendale in fringe benefit hanno lo scopo di promuovere l’elettrificazione delle flotte aziendali.

Mentre sale l’imponibile delle vetture endotermiche, si abbassa quello relativo alle alimentazioni meno inquinanti.

Il coefficiente delle auto full electric scende al 10%, mentre al 20% si ferma quello delle vetture plug-in hybrid.

Quanto pagheranno i lavoratori

Le nuove regole andranno a impattare tanto sulle aziende quanto sui lavoratori, rendendo dunque le auto in fringe benefit un privilegio sempre meno accessibile.

L’associazione del noleggio Aniasa stima per le aziende “un aumento medio del valore imponibile del benefit auto di 1.600 euro, pari a un +67%”.

Mentre un dipendente che, con le norme in vigore attualmente, contava sulla propria dichiarazione dei redditi un fringe benefit di 2.250 euro lordi, dal 2025 segnerà un totale di 3.750 euro.

Si tratta di un aumento di 125 euro lordi in più al mese, che andranno ad accrescere la somma da versare all’Irpef.

fringe-benefit-2025 Fonte foto: iStock
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