Luigi Di Maio: i 5S sono contro la droga, ma Lega provoca
Il leader dei pentastellati chiarisce la posizione del Movimento riguardo la droga e la lotta alla cannabis iniziata da Matteo Salvini
La guerra alla droga, iniziata ieri da Matteo Salvini con la chiusura di 3 cannabis store a Macerata, sarebbe solo l’ennesima provocazione del ministro dell’Interno. Lo sosterrebbe Luigi Di Maio sul suo profilo Facebook, parlando di una Lega spaventata dai sondaggi, con il Movimento 5 Stelle in ripresa.
“Evidentemente nella Lega dopo aver visto gli ultimi sondaggi che davano in ripresa il MoVimento sono andati in paranoia. Non a caso hanno ricominciato a parlare di grembiulini, armi, province e ora arrivano persino ad inventarsi che siamo a favore della droga (che è folle solo pensarlo). E vedrete che fra poco inizieranno a buttare in mezzo altre provocazioni. Dispiace davvero che si arrivi a questo, ovvero a sparlare di tutto pur di riprendere qualche voto in più”.
Il leader dei pentastellati, intervenendo nel programma Radio Anch’Io, su Radio Uno, ha poi commentato le dichiarazioni di Matteo Salvini sulla cannabis e sulla posizione del M5S sulla droga.
“Dire di essere contro la droga è come dire di essere per la pace nel mondo. Siamo tutti d’accordo: più controlli fa meglio è. Nessuna volontà di non sostenere il ministro dell’Interno nella lotta alla droga. Combattere la droga significa anche combattere la Mafia, come dimostrano gli arresti delle ultime ore contro il clan Casamonica”.
Il vicepremier 5 Stelle avrebbe poi ribadito di non volere uno “stato spacciatore”, sottolineando però, come già fatto dal Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, che la lotta alla droga non è mai stata inserita nel contratto del governo giallo-verde.