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Renato Vallanzasca lascia il carcere dopo 52 anni, finirà i suoi giorni in una casa di riposo a Padova

Renato Vallanzasca, 74 anni, è uscito dal carcere ed è stato trasferito in una casa di riposo. L'ex capo della banda della Comasina soffre di una grave forma di decadimento cognitivo

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Renato Vallanzasca è uscito dal carcere ed è stato trasferito in una casa di riposo a Sarmeola di Rubano, in provincia di Padova. Il “Bel Renè”, 74 anni, tra i più efferati criminali della storia italiana a capo della banda della Comasina, soffre da tempo di una grave forma di decadimento cognitivo progressivo, motivo per il quale trascorrerà il resto dei suoi giorni in una struttura specializzata nel trattamento dei malati di Alzheimer e demenza.

Renato Vallanzasca fuori dal carcere: trasferito in una casa di riposo

Il differimento della pena dell’ex criminale (condannato a 4 ergastoli) nella forma di detenzione domiciliare nella Rsa Opsa – Opera della Provvidenza Sant’Antonio di Rubano (Padova) è arrivata dopo la decisione presa dal Tribunale di Sorveglianza di Milano lo scorso 13 settembre, alla luce del peggioramento delle sue condizioni di salute.

Come riportato dal Corriere Veneto, dopo il trasferimento un’équipe multidisciplinare lo ha preso in carico in uno dei nuclei residenziali presenti.

Renato VallanzascaFonte foto: ANSA
Vallanzasca in tribunale a Milano nel 2014

La struttura scelta, che al momento ospita circa 600 persone, si occupa soprattutto di malati di Alzheimer e demenza.

Le parole della direzione della casa di riposo

“Nei mesi scorsi i legali di Renato Vallanzasca durante la ricerca di una struttura da indicare nell’istanza di modifica del regime detentivo hanno contattato per avere un orientamento anche la cooperativa Giotto di Padova, nota a livello nazionale per i suoi progetti di inserimento lavorativo che coinvolgono anche i detenuti, e che collabora stabilmenteda molti anni con noi”, ha fatto sapere la direzione dell’Opsa, parlando della scelta di ospitare il “Bel Renè”.

“L’équipe interna di Opsa – prosegue la nota diffusa dalla Rsa – su richiesta, ha verificato che il livello di malattia espresso da Vallanzasca fosse compatibile con il tipo di assistenza sanitaria e socio-assistenziale che viene offerto nei propri Centri Servizi, e ha dato disponibilità ad accoglierlo nell’eventualità che gli fosse concessa la detenzione domiciliare”.

La casa di riposo è una struttura accreditata dalla Regione Veneto e per questo non avrebbe accolto l’ex criminale di via del Giambellino in forma privata. Il 74enne ha quindi affrontato le normali procedure di richiesta di ricovero in struttura.

Chi è Renato Vallanzasca

Renato Vallanzasca, nato a Milano nel 1950, è stato uno dei criminali più noti della storia italiana.

Si avvicinò al crimine già in giovane età, compiendo rapine, sequestri di persona e scontri a fuoco con le forze dell’ordine. A capo della cosiddetta Banda della Comasina, negli anni Settanta e Ottanta seminò il terrore nel Nord Italia, accumulando un vasto bottino e lasciando dietro di sé una scia di violenza e morti.

Arrestato più volte, fu protagonista di diverse evasioni e di un rapporto controverso con i media, che contribuirono a costruire il mito del “bandito gentiluomo“.

renato-vallanzasca-carcere-casa-di-riposo Fonte foto: ANSA
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