Studentessa minorenne molestata a Ravenna, il professore arrestato con l’accusa di violenza sessuale
Arrestato un professore di Ravenna dopo la denuncia di una studentessa minorenne, molestata per mesi
Un professore ultracinquantenne, insegnante presso un istituto superiore della città di Ravenna, è stato arrestato e posto agli arresti domiciliari con l’accusa di violenza sessuale aggravata. A denunciarlo una studentessa minorenne, molestata dal docente per mesi.
Arrestato professore a Ravenna
Il gip Andrea Galanti, su richiesta del pm Stefano Stargiotti, ha emesso un’ordinanza cautelare nei confronti di un professore ultracinquantenne di Ravenna.
Il docente è accusato di violenza sessuale aggravata da una studentessa, minorenne, dell’istituto in cui l’uomo insegna.
Agenti della Squadra mobile di Ravenna
Così come riportato dal quotidiano Il Resto del Carlino, le molestie sarebbe iniziate alla fine del 2023.
L’insegnante avrebbe iniziato a rivolgere all’alunna complimenti e battute, inviandole messaggi e comprandole regali, tra cui costosi monili di bigiotteria.
Atteggiamento sfociato in più di un’occasione in vere e proprie molestie sessuali.
L’ipotesi di reato di violenza sessuale aggravata è mossa da almeno tre episodi di contestati palpeggiamenti e possibili tentativi dell’uomo di toccare la ragazza.
La procura ha disposto il sequestro dei cellulari dell’indagato sui quali potrebbero essere rinvenuti ulteriori materiali di valenza probatoria.
Studentessa molestata per mesi
Dopo aver sopportato per mesi, la ragazza ha iniziato a soffrire di attacchi di panico, sviluppando un netto rigetto dell’ambiente scolastico.
Infine, la giovane si è confidata con la madre, spiegandole il reale motivo per il quale non riusciva più a tornare in aula.
La denuncia della madre ha messo in moto gli agenti della Squadra mobile di Ravenna, che hanno raccolto gli elementi alla base della misura restrittiva.
L’insegnante accusato, nell’ambito dell’interrogatorio di garanzia, tramite dichiarazioni spontanee ha ricondotto l’accaduto a fraintendimenti.
Ha affermato, in sintesi, di non aver mai avuto l’intenzione di palpeggiare la studentessa minorenne, che avrebbe frainteso i suoi gesti.
La difesa ha chiesto un’attenuazione della misura cautelare e si attende la risposta del gip. Anche se la richiesta fosse accolta e si passasse a un solo divieto di avvicinarsi all’alunna, il docente resterebbe al di fuori dal lavoro scolastico.
L’istituto scolastico, ignaro delle molestie sino alla notifica dei domiciliari, sta collaborando con gli inquirenti per fare luce sull’accaduto.