Sei morti per Covid nella stessa famiglia, nessuno sarebbe stato vaccinato: le parole della figlia rimasta

Sono morte 6 persone, uccise dal Covid, dalla Vigilia di Natale a ieri, tutte appartenenti allo stesso nucleo familiare. È successo a Pietraperzia, in provincia di Enna, in Sicilia.

6 familiari uccisi dal Covid: chi erano e quando sono morti. La prima vittima a dicembre, le ultime a febbraio

Il 24 dicembre è deceduto Michele Mancuso, 81 anni. L’anziano è stato stroncato dal coronavirus prima ancora di arrivare in ospedale per il ricovero. Quindi è stata la volta di Concetta Guarnaccia, di anni 91, la suocera di due figlie di Michele. È successo il 17 gennaio.

Il 22 gennaio è morta la figlia più grande di Michele Mancuso, Maria. Aveva 55 anni. Tre giorni dopo anche Vincenzo, 55 anni, fratello di Maria e figlio di Michele, è finito tra le vittime del Covid. Gli ultimi due decessi sono di febbraio: tra ieri e l’altro ieri sono morti la sorella di Maria e di Vincenzo, Concetta Mancuso, di anni 52, e la 79enne Vincenza Fontanella. Tutti si trovavano all’ospedale di Enna Umberto I.

Morti a Enna per il Covid, erano no vax? Le parole del sindaco, in paese sapevano che non erano vaccinati

Si trattava di non vaccinati? Per il sindaco, le cui parole sono state riportate dal Corriere della Sera, “gira questa voce, però se gira in un paese di 7 mila persone, dove tutti si conoscono, sarà vera”. La voce a cui fa riferimento il primo cittadino è che i membri della famiglia Macaluso, stroncati dal Covid, fossero no vax.

Sempre il quotidiano di via Solferino sostiene che a confermare la voce è stata una nipote, Noemi: “Avevano paura, c’erano stati amici e conoscenti che avevano avuto gravi conseguenze con il vaccino. Così tutti avevano scelto di non farlo”. Lo stesso ribadisce l’estensore dell’articolo sul sito che ha riportato la notizia, Gaetano Milino, che scrive per la testata di informazione locale Radioluce.

Morti di Covid a Pietraperzia, il paese atterrito. Erano conosciuti e stimati in paese

I Macaluso erano conosciuti e stimati in paese, descritti come onesti lavoratori: “Erano persone del ceto medio. I miei concittadini sono atterriti. Non riesco proprio a capire. La maggioranza dei paesani è vaccinata. Abbiamo fatto le cose per bene. Ho messo a disposizione i locali del Comune per somministrare le dosi. L’Asl è stata celere”, sono state le parole del sindaco riportate dal Corriere della Sera.

Da Charleroi, in Belgio, arriva tramite i social il lutto dell’unica figlia rimasta, la sorella più piccola: ha pubblicato una foto con la didascalia “è la mia famiglia”.

Fonte foto: ANSA